I petroglifi su questa roccia sono un mistero e non possono essere decifrati

I petroglifi su questa roccia sono un mistero e non possono essere decifrati
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Nella città di Berkeley, in Massachusetts (USA), è possibile trovare una roccia molto particolare con delle iscrizioni scolpite sulla sua superficie. Quest'ultime hanno una peculiarità: nessuno sa chi abbia inciso questi strani segni sulla pietra e nessuno conosce il motivo per cui sia stato fatto perché la lingua non è stata decifrata.

Il masso venne trovato nel 1963 da alcuni costruttori di una città vicina. Tuttavia, una delle prime menzioni della pietra risale forse al 1680 e venne fatta da John Danforth, un colono che fece un disegno dei petroglifi. La "roccia di Dighton" era originariamente situata nel letto del fiume Tauton e ancora oggi ci sono molte teorie sul suo conto.

Una delle più popolari vede la roccia proveniente dalle popolazioni indigene del Nord America. I nativi americani, infatti, usavano intagliare le rocce per registrare un'esperienza spirituale, raccontare le storie o commemorare le morti dei loro simili. Potenzialmente, inoltre, la posizione della roccia indicava un "confine territoriale" di una particolare tribù di nativi americani.

Un'altra teoria, sicuramente più bizzarra, vede la roccia scolpita da antichi fenici, norvegesi o portoghesi. Le prime due idee sono state respinte dagli archeologi perché richiedevano una riconsiderazione troppo ampia della storia, mentre la terza opzione venne proposta da un archeologo che individuò la scrittura portoghese sulla roccia. Tuttavia l'idea non convinse lo stesso gli esperti.

Ancora oggi le origini del masso sono incerte. Il motivo è semplice: non identificando la cultura dietro le incisioni, è molto difficile capire il significato delle scritte. A proposito, sapete che esiste un libro davvero misterioso chiamato manoscritto Voynich?