I pianeti gassosi del Sistema Solare lasceranno segni sul cadavere del Sole
Tra miliardi di anni, Giove, Saturno, Nettuno e Urano saranno individuabili intorno al cadavere del nostro Sole. Secondo quanto suggerito da un nuovo studio, infatti, i resti stellari noti come "nane bianche", possono spesso possedere attorno a loro i resti di pianeti giganti.
Le nane bianche sono nuclei dalle dimensioni della Terra rimasti dopo che stelle di medie dimensioni hanno esaurito il loro combustibile e perso i loro strati esterni. Il nostro Sole diventerà un giorno una nana bianca, così come più del 90% di tutte le stelle della Via Lattea. Inizialmente, il nucleo stellare che risulterà del Sole brucerà a circa 100.000 gradi Celsius.
Il nuovo studio ha stimato che una nana bianca così giovane e calda distruggerà i suoi dintorni con livelli estremi di radiazione ultravioletta fino a un milione di volte superiori a quelli che provengono dal Sole odierno. L'astro probabilmente distruggerà la Terra e gli altri pianeti interni e rocciosi del sistema solare mentre la stella si gonfierà.
Tuttavia, fino ad ora, è rimasta incerta la fine che faranno i pianeti giganti nelle aree esterne di un sistema planetario, come Giove, Saturno, Urano e Nettuno. "Nessuno aveva esaminato questa parte del futuro del sistema solare", afferma a Space.com l'autore principale dello studio Matthias Schreiber, astrofisico dell'Università di Valparaíso in Cile. Gli scienziati hanno scoperto che i pianeti giganti molto lontani dalle nane bianche potrebbero evaporare a tassi paragonabili a quelli dei pianeti che orbitano vicino alle loro stelle ordinarie.
Secondo lo studio, circa un terzo delle nane bianche conosciute mostrava inquinamento causato dall'evaporazione di mondi giganti. In quanto tale, "l'osservazione di nane bianche calde potrebbe aiutarci a misurare l'abbondanza di pianeti extrasolari giganti di gas", afferma Schreiber. "I pianeti giganti che sopravviveranno all'evoluzione del Sole in una nana bianca perderanno una piccola frazione delle loro atmosfere a causa dell'evaporazione", continua l'uomo. "Quindi le future generazioni di astronomi alieni, se presenti, potranno potenzialmente indagare sulla composizione chimica di Giove, Saturno, Nettuno e Urano."
FONTE: space.com
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