I piani per recuperare dei campioni da Marte potrebbero essere presto velocizzati

I piani per recuperare dei campioni da Marte potrebbero essere presto velocizzati
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La Mars Sample Return Mission è una missione spaziale per raccogliere campioni di roccia e polvere da Marte e riportarli sulla Terra per studiarli. Ciò comporterebbe analisi più accurate sui campioni di quanto possa essere mai fatto dagli strumenti presenti attualmente (e in futuro) su Marte.

Il budget della NASA (aumentato del 12%) per il 2021 dovrebbe aiutare a velocizzare questa impresa. 233 milioni di dollari, infatti, sembrano essere destinati per la "Mars Future Missions", che vuole raccogliere (tra le tante cose) dei campioni dal Pianeta Rosso per riportali poi sul nostro pianeta, un'impresa fattibile probabilmente già nel 2031.

I campioni in questione saranno raccolti dal rover Mars 2020 della NASA, che dovrebbe essere lanciato a luglio e sbarcare su Marte a febbraio nel 2021 all'interno del cratere Jezero. Il veicolo spaziale cercherà e raccoglierà del materiale ritenuto potenzialmente in grado di preservare le antiche "prove della vita".

La consegna di questi campioni sulla Terra verrà eseguita in collaborazione con l'Agenzia spaziale europea (ESA). Come attualmente previsto, la campagna prevede due lanci 2026: quelli della missione Sample Return Lander (SRL) della NASA e l'Earth Return Orbiter (ERO) dell'ESA. Come sottolineato dal documento di bilancio dell'agenzia spaziale americana, una volta arrivati i campioni verrà costruito un impianto di ricezione per controllare le rocce del Pianeta Rosso, assicurando che i microbi terrestri non contaminino il materiale rinvenuto.

Inoltre, l'aumento di budget include anche una potenziale collaborazione con il Canada per la "Mars Ice Mapper", una missione di telerilevamento che è interessata a mappare e profilare il ghiaccio d'acqua vicino alla superficie su Marte, indispensabile per le future missioni umane sull'arido mondo.