Questo piccolo crostaceo ritrova la strada di casa in modo sorprendente

Questo piccolo crostaceo ritrova la strada di casa in modo sorprendente
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La canocchia pavone, un crostaceo d'acqua salata appartenente alla famiglia Odontodactylidae, sembra utilizzare il Sole, i modelli in luce polarizzata e una sorta di "bussola interna" per tornare nella sua tana. Una caratteristica che sottolinea l'incredibile capacità di questi animaletti - molte volte - sottovalutati.

Autore dello studio è Rickesh Patel, un dottorando in scienze biologiche all'UMBC. L'uomo ha creato una piccola arena con una tana artificiale per gamberi sepolta nella sabbia ed ha inserito uno di questi crostacei. Così, posizionando un pezzo di cibo all'interno della struttura, ha osservato in che modo sarebbe tornato a casa: una volta raccolto l'alimento, il gamberetto è tornato subito nel suo rifugio seguendo una linea dritta.

Quali segnali stava utilizzando per tornare a casa? Il ricercatore ha costruito un'arena ancora più grande, creando un meccanismo capace di ruotare di 180 gradi il crostaceo una volta raccolto il cibo, per raggiungere ad una conclusione: se il gambero stesse utilizzando segnali esterni per ricordare la sua distanza e direzione da casa, si dirigerebbe comunque nella giusta direzione. Se stesse utilizzando, invece, segnali interni, basati sull'orientamento del proprio corpo, si sarebbe diretto nella direzione opposta. Nel "primo round" di prove, l'animale si è sempre diretto nella direzione opposta. Tuttavia, qualcosa non tornava all'uomo.

"Non ha molto senso. Perché una bussola interna sarà molto meno accurata di qualcosa che è legato all'ambiente", afferma Patel. "Ci siamo appena imbattuti in una settimana molto nuvolosa quando abbiamo fatto questi esperimenti, quindi ho aspettato di avere una giornata limpida, e poi - ogni volta - [i gamberi] sono tornati a casa". L'animale, infatti, utilizza prima i segnali esterni (l'orientamento grazie al Sole) e poi i segnali interni.

L'uomo però non si è fermato ed ha continuato con i suoi bizzarri esperimenti: ha utilizzato uno specchio per indurre gli animali a pensare che la luce solare provenisse dalla direzione opposta; quando era nuvoloso ma non completamente buio, l'uomo ha scoperto che i crostacei utilizzavano i modelli di polarizzazione della luce; mentre quando il Sole non c'era utilizzavano il loro senso d'orientamento.

Un esperimento che aiuterà - in futuro - a mappare anche il cervello del crostaceo (molto simile a quello degli insetti).