Sta piovendo plastica: la scoperta sulle Montagne Rocciose

Sta piovendo plastica: la scoperta sulle Montagne Rocciose
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Un recente studio condotto sulle Rocky Mountains, la celebre catena montuosa che attraversa Stati Uniti e Canada, ha rivelato la presenza di materiale plastico nei campioni di acqua piovana raccolti e analizzati.

“Immagino che mi aspettassi di vedere principalmente particelle di terreno e minerali” ha detto Gregory Weatherbee, ricercatore del US Geological Survey. La scoperta, pubblicata nello studio intitolato “Sta piovendo plastica”, solleva nuove domande sulla quantità di rifiuti che permea l’aria, l’acqua e il suolo del pianeta Terra.

I campioni raccolti in Colorado contenevano una miriade di fibre di plastica oltre a frammenti e piccole perline. “I miei risultati sono del tutto accidentali” ha aggiunto il ricercatore, sebbene siano coerenti con altri studi che hanno confermato la presenza di microplastiche sui Pirenei e che suggeriscono come queste particelle possano viaggiare con il vento per migliaia di chilometri.

Oltre il 90% dei rifiuti di plastica non viene reciclato. Sherri Mason, ricercatore del Penn State Behrend, ha descritto il ciclo dei materiali plastici: le fibre e le particelle di plastica sono il sottoprodotto dei processi industriali, ma possono crearsi anche semplicemente quando laviamo un vestito. Le particelle poi vengono inglobate dall’acqua piovana contaminando fiumi, laghi, oceani e filtrano persino nelle fonti sotterranee.

Gli animali le assumono con l’acqua e con il cibo ed infine queste particelle arrivano sulle nostre tavole. Le microplastiche poi, possono legarsi a metalli pesanti come il mercurio e ad altri prodotti chimici.

Studiare le conseguenze di questo processo è fondamentale. Lo è, ancora di più, trovare una soluzione alla diffusione di queste pericolose sostanze, come stanno facendo questi scienziati.