Anche questi pipistrelli praticano il distanziamento sociale quando sono malati

Anche questi pipistrelli praticano il distanziamento sociale quando sono malati
di

E’ stato osservato come i pipistrelli malati, in maniera del tutto autonoma, pratichino il distanziamento sociale dagli altri conspecifici per evitare di contagiarli e danneggiare, in questo modo, la colonia.

Il distanziamento sociale è diventata una delle regole che, con più forza, dobbiamo attuare per difenderci dal COVID19. Tuttavia, sembra che in natura anche altre specie attuino questa semplice, seppure efficace, difesa contro le malattie. Sembra infatti che i pipistrelli malati si auto isolino dagli altri membri della colonia per evitare di contagiarli. I pipistrelli sono serbatoi di molti patogeni, alcuni dei quali estremamente dannosi per l’uomo. Il loro sistema immunitario permette a queste creature di non ammalarsi nonostante ospitino molti patogeni all’interno del loro corpo. A questo sistema immunitario così particolare si aggiunge il fatto che gli individui malati si isolino dal resto della colonia quando non stanno bene.

Per confermare questa osservazione, gli scienziati della Ohio State University hanno catturato 41 femmine di pipistrello vampiro. Di queste, sette sono state escluse perché incinta. Dei 34 individui rimanenti, a metà di essi è stata iniettata una sostanza che induce il sistema immunitario ad attivarsi come se fosse in corso un’infezione, mentre all’altra metà è stata somministrata solamente una soluzione salina innocua. A tutti gli individui è stato attaccato un piccolo trasmettitore che registrava la loro posizione quanto gli animali si avvicinavano tra di loro ed il numero di interazioni. Gli esemplari sono quindi stati spostati su di un albero con una grande cavità dove potevano socializzare e riposare. In questo lasso di tempo dove i loro spostamenti venivano registrati soltanto tre esemplari sono riusciti a togliersi il sensore che memorizzava i loro movimenti.

Dall’osservazione dei dati, poi pubblicati sulla rivista Behavioral Ecology, si è osservato che gli individui ai quali è stata indotta la malattia si tenevano più distanziati rispetto a quelli ai quali è stata somministrata la soluzione fisiologica. Pochissime erano anche le interazioni a meno di 50 cm di distanza tra i malati ed i sani. Quando i pipistrelli che si sentivano malati per effetto della sostanza somministrata tornavano in forze, si riunivano ai compagni sani. Sembra quindi che questo comportamento si sia evoluto per salvaguardare il bene della colonia e non tanto quello del singolo individuo che può avere degli svantaggi indiretti dall’isolamento.