Pirateria, IPTV e pezzotto: aumenta il rischio di incappare in virus, frodi e truffe

Pirateria, IPTV e pezzotto: aumenta il rischio di incappare in virus, frodi e truffe
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The Industry Trust for Ip Awareness ha pubblicato uno studio in cui sottolinea come coloro che sono soliti accedere illegalmente o scaricare contenuti protetti dal diritto d'autore (di natura televisiva, ma anche film e sport), corrono un rischio più elevato di incappare in virus, furti d'identità e frodi.

I dati diffusi dall'associazione londinese osservano, sulla base di una ricerca condotta, che più della metà dei trasgressori del diritto d'autore è stata vittima di un incidente online di questo tipo. L'aumento è sostanziale rispetto al 2019.

Nello specifico, il 26% dei trasgressori è stato vittima di una frode, mentre il 25% ha ricevuto addebiti multipli sul proprio conto corrente utilizzato per acquistare un "abbonamento". Il 29% invece è stato infettato da virus, malware o peggio da un ransomware che ha preso in ostaggio i dati presenti sul PC: quest'ultimo fenomeno ha segnato un incremento del 14% rispetto a dicembre 2019.

Il 31% di coloro che attualmente accedono a contenuti illegali, invece, è stato esposto a contenuti inappropriati, tra cui popup ed annunci offensivi o contenuti inappropriati in base all'età dei contenuti fruiti.

Un aspetto preoccupante è dato dal fatto che quasi un terzo dei trasgressori si sono detti preoccupati o si sentono in colpa per le conseguenze derivanti dall'utilizzo di fonti non ufficiali per la fruizione dei contenuti.

Di recente in Italia sono iniziate anche e perquisizioni nei confronti degli abbonati alle IPTV, un fenomeno che provoca danni ingenti all'industria.