Pirateria ed IPTV, il CEO di Sky: "serve lo stop immediato allo streaming illegale"

Pirateria ed IPTV, il CEO di Sky: 'serve lo stop immediato allo streaming illegale'
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L’amministratore delegato di Sky Italia, Andrea Duilio, è intervenuto agli “Stati Generali del Calcio Italiano”, un evento organizzato in occasione del Festival dello Sport di Trento. Il dirigente ha affrontato il sempre attuale e spinoso tema della pirateria, chiedendo norme immediate.

Duilio, nello specifico, ha chiesto una legge simile a quella che nel Regno Unito protegge i detentori del copyright, dove “se c’è qualcuno che pirata un contenuto, viene bloccato nel giro di qualche minuto, mentre in Italia ci vogliono due giorni: è necessario andare in tribunale, ma la partita è già finita e c’è quella del giorno dopo”.

L’amministratore delegato della pay tv, che di recente ha lanciato il nuovo Sky Glass, ha riconosciuto che “la pirateria è un problema per noi pay-tv ma è un problema - e non tutti lo capiscono - anche per le squadre di calcio. La pirateria banalizza il prodotto, se io comincio a non pagare per vedere qualcosa, quel prodotto automaticamente vale molto meno non oggi ma nei prossimi anni. Nel percepito delle persone vale molto meno. La pirateria toglie posti di lavoro nel tempo, dà soldi alla malavita, porta a non dare entrate allo Stato e cosa ancora più importante è una forma di non rispetto per tutti gli italiani che pagano e sono quelli che poi portano i ricavi. La pirateria è la principale differenza tra Italia e UK”.

Dello stesso avviso anche il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ma anche il CEO di DAZN Italia Stefano Azzi ed il presidente del Torino Urbano Cairo, secondo cui “il calcio italiano di qualche anno fa era davanti nei diritti televisivi rispetto agli altri campionati. Dal 2012 al 2022, i ricavi sono cresciuti in maniera più lenta. Questo ci ha fatto fare dei passi indietro. La lotta alla pirateria è un tema fondamentale, tra Sky e Dazn ci sono 5 milioni e mezzo di abbonati, il cosiddetto “pezzotto” ha circa 2 milioni di spettatori, questo significa un 30% in più di possibili ricavi. Ma lo Stato deve aiutare”.