Pirateria online ed IPTV: operazione della Guardia di Finanza contro i "release group"

Pirateria online ed IPTV: operazione della Guardia di Finanza contro i 'release group'
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La FAPAV (Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali) ha annunciato che la Guardia di Finanza di Pesaro e Fano hanno condotto una massiccia operazione allo scopo di scardinare i fenomeni della pirateria online ed IPTV, identificando uno dei più influenti "release group" del nostro paese

I release group sono gruppi organizzati di persone che effettuato l'illecita registrazione audio e video in prima visione proiettati nelle sale cinematografiche. Le registrazioni successivamente vengono caricate sul web, provocando un danno all'industria audiovisiva.

Secondo le nostre stime, per quanto riguarda le prime visioni cinematografiche, in nove casi su dieci la fonte audio e video dei file pirata è rappresentata dalle registrazioni non autorizzate che avvengono da parte dei “release group” nelle sale” - ha dichiarato Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale FAPAV - “Il camcording rappresenta pertanto la fonte primaria della pirateria, un fenomeno da non sottovalutare in considerazione degli ingenti danni che crea all’intero settore. Tali registrazioni, infatti, vengono solitamente realizzate nei primissimi giorni di uscita dei film nelle sale ossia quando le opere si trovano nella loro fase iniziale di sfruttamento”.

La FAPV si è detta contenta per l'operazione condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza, che ha portato a perquisizioni domiciliari in quattro regioni italiane ed il sequestro di 800.000 file contenuti su PC, smartphone e supporti fissi.

Siamo lieti di aver potuto fornire il nostro supporto all’operazione condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Fano e coordinata dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pesaro, che ringraziamo per la complessa attività portata avanti nei confronti del principale gruppo di rilascio operante sulla scena italiana ed internazionale” - ha proseguito il Segretario Generale FAPAV - “Auspichiamo quanto prima un inasprimento della vigente normativa sul camcording al fine di poter disporre di maggiori strumenti di tutela per agevolare anche il lavoro delle Forze dell’Ordine e delle Autorità competenti al contrasto di questo fenomeno criminale”.