Il plancton potrebbe presto migrare, creando conseguenze nefaste per la vita marina

Il plancton potrebbe presto migrare, creando conseguenze nefaste per la vita marina
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Più la temperatura della Terra aumenta, più ci saranno dei cambiamenti importanti. Oltre a un cambiamento della diversità delle specie, potremmo assistere a una migrazione del plancton dai tropici verso i poli, in cerca di acque più fredde. Potrebbe non sembrare, ma è un grande problema.

Il plancton costituisce un componente vitale sia del ciclo del carbonio oceanico che della rete alimentare. Senza plancton - che rappresenta la seconda forma di vita più abbondante sulla Terra - la vita come la conosciamo non esisterebbe nei nostri oceani (il plancton potrebbe essere utilizzato per cercare la vita negli altri pianeti).

Con il cambiamento delle temperature, gli esperti prevedono un grande cambiamento nella distribuzione del plancton. Quali saranno questi cambiamenti? Le conseguenze sono oggetto di un nuovo studio pubblicato sulla rivista Nature Communications dal fisico ambientale Fabio Benedetti dell'ETH di Zurigo, in Svizzera.

Quello che è stato scoperto, analizzando 860 specie di placton e utilizzando algoritmi, è che se la temperatura media della superficie del mare dovesse raggiungere più di 25 gradi Celsius (attualmente la media è di 16,1 gradi Celsius), lo zooplancton diminuirebbe ai tropici e tutte le specie si sposterebbero verso acque più fredde a latitudini più elevate... e attualmente secondo uno studio l'oceano si sta riscaldando al ritmo di 5 bombe atomiche al secondo.

"In alcune aree dell'oceano assisteremo a un aumento del numero di specie che potrebbe, a prima vista, sembrare positivo", afferma Benedetti. "Tuttavia questo aumento della diversità potrebbe effettivamente rappresentare una seria minaccia per l'esistenza e il funzionamento di ecosistemi marini ben consolidati a latitudini più elevate".

Insomma, la migrazione di queste minuscole creature potrebbe essere nefasta per gli ecosistemi marini come li conosciamo.