La plastica negli oceani sarà più dei pesci entro il 2050: Coca Cola e altre sotto accusa

La plastica negli oceani sarà più dei pesci entro il 2050: Coca Cola e altre sotto accusa
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La Earth Island Institute ha fatto causa a diverse famose aziende in quanto la plastica da loro prodotta per contenere gli alimenti non viene del tutto riciclata come invece dicono ai propri compratori, infatti molta di questa finisce nel mare. Coca Cola, Pepsi, Nestlé ed altri colossi sono sotto processo.

Solo una piccola percentuale della plastica viene effettivamente riciclata ed è per questo motivo che le organizzazioni ambientaliste si fanno sentire sempre più forte.

Quello che si può leggere sulla denuncia recita: "Con questo ritmo, la plastica supererà il numero dei pesci nell'oceano entro il 2050". Questa minaccia incombe spaventosamente sulle condizioni già precarie del mare. Le aziende in questione sono state accusate di mentire sull'effettivo riciclo indicato nelle bottigliette o nei contenitori.

Nel 2017 soltanto gli Stati Uniti hanno prodotto 35 milioni di tonnellate di plastica di cui solo, circa, il 9% è stato riciclato. Certo, la questione è ben complicata. Nonostante l'enorme problema, le aziende non possono, né vogliono, smettere di produrre, neanche se le infrastrutture non permettono un riciclo adeguato.

La difesa delle case produttrici ha dichiarato di avere già presente il problema e di star cercando delle soluzioni politiche, visto che effettivamente, per quanto un'azienda possa essere importante e ricca come quelle citate, non avrà mai del tutto il potere detenuto dai politici che scelgono più o meno bene come amministrare le risorse e quali siano le soluzioni migliori per il paese.

Il potere aziendale di qualche grossa azienda non è sufficiente, gli Stati Uniti hanno bisogno di un leader più impegnato alle questioni ambientali, piuttosto di uno che nega la realtà del riscaldamento globale e cancella le leggi inerenti all'inquinamento da parte delle fabbriche.