Polizia ispeziona edificio sospetto: pensavano alla cannabis, ma erano Bitcoin

Polizia ispeziona edificio sospetto: pensavano alla cannabis, ma erano Bitcoin
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A volte la vita riserva degli "equivoci" particolarmente inaspettati. Ad esempio, una recente indagine di polizia cercava della cannabis, ma in realtà ha trovato dei Bitcoin. Tra l'altro, si è scoperto che l'attività era comunque illegale.

In particolare, stando anche a quanto riportato da Gizmodo ed Engadget, alcuni poliziotti del Regno Unito pensavano di aver scoperto una grande coltivazione illegale di cannabis. D'altronde, come spiegato sul portale ufficiale della polizia, i segnali c'erano tutti: un edificio sospetto stava utilizzando in modo molto attivo la rete elettrica. Inoltre, si segnalavano visite da parecchie persone un po' a tutte le ore. Non mancavano anche miriadi di cavi e sistemi di ventilazione. La polizia ha persino utilizzato un drone, rilevando una fonte di calore non indifferente.

Insomma, tutto faceva pensare alla cannabis, dato che già in passato questa tipologia di segnali avevano portato a scoperte simili. Tuttavia, questa volta è andata diversamente: una volta entrati nell'edificio, i poliziotti non hanno scovato alcun tipo di coltivazione, bensì miriadi di computer. Infatti, si trattava di una farm di Bitcoin, che stava "attingendo" dalla rete elettrica, sfruttando gli edifici vicini e rubando migliaia di sterline in questo modo (quindi l'attività era comunque illegale).

L'attrezzatura scovata è stata posta sotto sequestro dalle autorità. Per il momento non sono stati effettuati arresti, ma le indagini sono ancora in corso e si sta "interrogando" il proprietario dell'edificio. In ogni caso, l'ispezione effettuata dalla polizia rientrava in un piano che ha portato a maggiori controlli relativi alle droghe e che ha già fatto arrestare 84 persone.

Precisazione: l'immagine di copertina non rappresenta l'edificio coinvolto.

Polizia ispeziona edificio sospetto: pensavano alla cannabis, ma erano Bitcoin