La polizia di San Francisco può usare in tempo reale le videocamere di sicurezza private
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Negli Stati Uniti d'America sta facendo discutere una misura approvata dal consiglio di sorveglianza della città di San Francisco, che permette alla polizia di accedere in tempo reale al flusso video proveniente dalle videocamere di sicurezza private.
Secondo quanto riportato da The Verge, le votazioni si sono svolte nella giornata di martedì 20 settembre 2022 e hanno visto l'approvazione tramite 7 voti favorevoli e 4 contrari. Nello specifico, ciò a cui si fa riferimento è un programma pilota dalla durata di un anno che permetterà alla polizia di San Francisco di poter monitorare in tempo reale le riprese delle videocamere private collocate in tutta la città.
Viene in ogni caso richiesto il consenso del proprietario della videocamera, con la polizia che potrà poi attingere al flusso video durante le indagini su eventuali reati, inclusi quelli minori. Si fa inoltre riferimento a contesti relativi a eventi pubblici su larga scala, ad esempio proteste. Al netto della questione del consenso, gruppi per le libertà civili come EFF e ACLU hanno già protestato, affermando che questa misura potrebbe aumentare la sorveglianza su gruppi già emarginati.
"Reati come il vandalismo o il jaywalking (l'atto di attraversare la strada come pedoni in un punto non consono o in generale in violazione delle regole del traffico, ndr) si verificano in quasi tutte le strade di San Francisco in un qualsiasi giorno, il che significa che questa ordinanza essenzialmente dà all'SFPD la capacità di mettere l'intera città sotto sorveglianza in tempo reale a tempo indeterminato", ha scritto l'analista politico Matthew Guariglia sul blog dell'EFF.
Dall'altra parte, il sindaco di San Francisco London Breed ha spiegato che di recente la città ha subito un incremento del tasso di criminalità, affermando che "residenti e piccole imprese vogliono che ci concentriamo sulla sicurezza per tutti coloro che vivono e lavorano nella città. [...] Questa è una politica ragionevole, che fa fronte alla necessità di fornire ai nostri agenti di polizia un ulteriore strumento per affrontare le significative sfide della sicurezza pubblica e ritenere responsabili coloro che infrangono la legge". Insomma, la questione non sta passando di certo inosservata.
FONTE: The Verge
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