Polvere radioattiva dei test nucleari degli anni '60 si sta riversando sulla Francia

Polvere radioattiva dei test nucleari degli anni '60 si sta riversando sulla Francia
INFORMAZIONI SCHEDA
di

Prima che l'Algeria ottenesse l'indipendenza dalla colonizzazione francese nel 1962, tratti del deserto sahariano furono usati come luoghi per dei test atomici. Più precisamente, la Francia - il 13 febbraio 1960 - effettuò il primo test nucleare chiamato Gerboise Bleue; le radiazioni dell'evento continuano a nascondersi nei deserti fino ad oggi.

Così i venti pieni di polvere dal deserto del Sahara hanno recentemente sorvolato la Spagna, la Francia, il Regno Unito e l'Irlanda a febbraio e hanno prodotto un leggero, ma notevole, picco di radiazioni. Secondo quanto riportato dall'Association for Control of Radioactivity in the West (ACRO), questo picco radioattivo è causato direttamente dai test nucleari degli anni '60.

I ricercatori hanno prelevato campioni di polvere sahariana dai parabrezza delle auto e li hanno portati in un laboratorio per l'analisi. I test hanno rivelato la presenza di cesio-137, un isotopo radioattivo che non si trova naturalmente nella sabbia del deserto del Sahara, ma viene comunemente prodotto attraverso la fissione nucleare dell'uranio-235 nelle armi nucleari.

"Questo inquinamento radioattivo - ancora osservabile a lunghe distanze dopo 60 anni - ci ricorda questa situazione di contaminazione radioattiva perenne nel Sahara di cui la Francia ha la responsabilità", hanno detto in un comunicato gli addetti ai lavori dell'ACRO. Questo aumento di radiazioni fortunatamente non è abbastanza significativo da rappresentare un rischio reale per la salute pubblica.

Ironico come dei test condotti dalla Francia nel deserto del Sahara, dove i residenti della regione vennero esposti alle radiazioni, siano tornati al "mittente" - fortunatamente senza provocare problemi agli ignari cittadini che, ovviamente, non c'entrano nulla.

I test nucleari condotti durante la Guerra Fredda influenzarono, e non di poco, i sistemi meteorologici; sono state trovate queste particelle persino nelle Fosse delle Marianne.