7
Recensione Tech
Legion GO Recensione: un handheld potente con un display mozzafiato

Non ci sono solamente le accuse girate al Garante della Privacy verso Pornhub a tenere banco in questo periodo. Infatti, in seguito ad alcune novità normative, il popolare portale ha dovuto bloccare il servizio in due Stati.
A tal proposito, come riportato anche da Gizmodo e TechCrunch, nonché come si legge in un comunicato ufficiale della stessa piattaforma, diversi Stati stanno introducendo leggi sulla verifica dell'età che secondo Pornhub comporterebbero problematiche nel portare avanti il suo business (e di mezzo ci sarebbero anche questioni relative alla privacy).
Nel succitato comunicato si legge infatti che al ben noto sito Web dispiace "deludere i fedeli visitatori in questi Stati, ma si è scelto di rispettare la nuova legge in vigore in questo modo perché è inefficace e, peggio, metterà sia la privacy degli utenti che i bambini a rischio". Insomma, di certo Pornhub non le ha mandate a dire.
In ogni caso, la legge in Virginia (Stati Uniti d'America) è entrata in vigore nella giornata di sabato 1 luglio 2023, mostrando agli utenti di quello Stato un messaggio che mette in evidenza la necessità secondo la piattaforma di trovare "una vera soluzione". Fino a quel momento, il portale rimarrà inaccessibile.
L'altro Stato coinvolto è quello del Mississippi, dato che anche in quel caso si fa riferimento a una normativa che richiede ai portali di contenuti per adulti di introdurre un sistema di verifica dell'età che vada oltre alla semplice, classica, richiesta relativa alla maggiore età. Ciò che viene richiesto, insomma, è di fatto una verifica con scansione di un documento d'identità (ed è per questo che Pornhub fa riferimento a "problemi di privacy").
Un'altra lamentela della piattaforma è relativa al fatto che "le piattaforme responsabili seguiranno la legge, le piattaforme irresponsabili no", in quanto secondo Pornhub non ci sarebbero abbastanza controlli e mancherebbe la volontà di "forzare" l'applicazione di questa normative (quindi questo potrebbe portare a ulteriori rischi, sempre secondo la piattaforma).
Va detto che non è la prima volta che si discute di una situazione di questo tipo. Nel 2022, infatti, è stata approvata una legge simile in Louisiana e Pornhub ha lamentato un calo del traffico dell'80%. Insomma, la questione sembra essere destinata a far discutere ancora a lungo.
Da notare inoltre l'esistenza della legge HB1181 del Texas, che si spinge ulteriormente in là. In questo caso, infatti, verrebbe richiesto ai portali per adulti di mostrare avvisi che includono indicazioni come "la pornografia è potenzialmente biologicamente coinvolgente, è dimostrato che danneggia lo sviluppo del cervello umano, desensibilizza i circuiti di ricompensa del cervello, aumenta le risposte condizionate e indebolisce la funzione cerebrale", fino ad arrivare a indicare agli utenti che questo tipo di contenuti può portare a "bassa autostima e immagine corporea, disturbi alimentari, sviluppo cerebrale alterato e altre malattie emotive e mentali".
Altri contenuti per Pornhub
Contenuti più Letti