I futuri rifugi di Marte per l'uomo: tunnel di lava scavati nella roccia

I futuri rifugi di Marte per l'uomo: tunnel di lava scavati nella roccia
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Marte è un luogo inospitale, ostile e arido. Lo sappiamo, ma la nostra voglia di esplorare nuovi mondi è superiore a tutto il resto. Un team di ricercatori, tuttavia, ha identificato quello che potrebbe essere il miglior nascondiglio possibile per i futuri esploratori terrestri: una serie di tubi di lava nella pianura dell'Hellas Planitia.

Si sta parlando del secondo maggiore cratere d'impatto di Marte, profondo circa 7.152 chilometri e che si estende per circa 2.300 km. Le sonde della NASA hanno dimostrato che gli ambienti di radiazione più intensi su Marte si trovano ai poli, ma l'Hellas Planitia si trova più vicino all'equatore ed è uno dei luoghi più bassi di tutti (7,152 metri di profondità.)

Nell'angolo nord-est del cratere da impatto si trova l'Hadriacus Mons. Questa montagna si è formata a seguito dell'eruzione di un vulcano quando la lava scorreva ancora all'interno del suolo marziano. Sulla Terra, i flussi di lava possono scavare attraverso il terreno sulla loro strada verso la superficie, lasciando dietro di sé dei veri e propri tunnel vuoti con pareti, pavimenti e soffitti (anche sulla Luna). È possibile individuare i segni della loro presenza dall'alto, attraverso diverse cicatrici sul terreno.

Così i ricercatori hanno fatto proprio questo: non sulla Terra, ma su Marte. Nel loro lavoro hanno identificato dei possibili tunnel in cui ripararsi dalle radiazioni mortali del Pianeta Rosso. I tubi offrirebbero anche una possibile protezione dai micrometeoriti, fluttuazioni di temperatura e sostanze potenzialmente pericolose nella polvere superficiale marziana.

"I tubi di lava, inoltre, potranno servire come luoghi importanti per l'osservazione diretta e lo studio della geologia e geomorfologia marziana", concludono infine i ricercatori.

I futuri rifugi di Marte per l'uomo: tunnel di lava scavati nella roccia