Una potente esplosione dal lato opposto del Sole ha raggiunto la Terra

Una potente esplosione dal lato opposto del Sole ha raggiunto la Terra
INFORMAZIONI SCHEDA
di

Recentemente, il nostro Sole ha visto un incremento di grandi espulsioni solari (causa anche la stagione delle tempeste solari), ma quella avvenuta solo qualche giorno fa si è rivelata particolarmente potente, incuriosendo gli astronomi.

Il 12 Marzo le sonde spaziali per il monitoraggio del Sole hanno rilevato una grossa quantità di materiale emessa dal lato più lontano della nostra stella, causata da una espulsione di massa coronale. Identificata come un alone di detriti solari, questa ha raggiunto l'incredibile velocità di 2.127km al secondo.

Le eruzioni solari non sono nulla di nuovo, ma questa è stata così intensa da essere captata dai satelliti in orbita intorno alla Terra, nonostante provenisse dalla direzione opposta. L 'esplosione, secondo gli scienziati, è dovuta ad un picco dell'attività solare che era stato previsto.

È infatti noto che l'intensità del Sole dipenda da cicli di 11 anni circa; in questo momento ci stiamo avvicinando nel periodo di attività solare massima, che dovremmo raggiungere nei prossimi uno o due anni. Questi cicli sono collegati ai campi magnetici del Sole, che invertono la polarità ogni 11 anni, anche se l'esatto motivo per cui questo accadde non è ancora del tutto compreso.

Durante questo periodo è possibile osservare un maggior numero di macchie solari, le quali interagendo fra di loro danno vita alle espulsioni di massa coronale (CME). In questo caso, la recente CME è stata classificata come "Tipo-R", una categoria rara, per indicare appunto le espulsioni dal lato lontano del Sole.

Il brillamento sembrerebbe essere avvenuto in una zona che, nei giorni prima, aveva visto numerose altre esplosioni di Tipo-M (la seconda categoria di eruzioni solari più potenti). La Parker Solar Probe della NASA, che si trovava nella linea di tiro dell'eruzione, sembra non aver subito danni.
Ora non rimane che aspettare il prossimo download di dati della sonda (che avverrà il 17 Marzo), in modo da analizzare le misurazioni del brillamento e scoprire di più su questo insolito evento.