Potremmo usare un buco nero per viaggiare nel tempo?

Potremmo usare un buco nero per viaggiare nel tempo?
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I buchi neri sono gli oggetti più estremi del cosmo e sono talmente "mostruosi" da non far scappare dalle loro grinfie neanche la luce. Attualmente non abbiamo dei veicoli spaziali capaci di attraversare un mostro simile, ma un giorno potremmo utilizzarlo per viaggiare nel tempo?

I viaggi nel tempo riguardano sicuramente la fantascienza, nonostante alcuni scienziati abbiano discusso molte volte sull'argomento. L'attraversamento di un buco nero, invece, è un argomento meno nebuloso e sappiamo quello che potrebbe succedere se qualcuno varcasse i confini di questo mostro cosmico.

La teoria generale della relatività di Albert Einstein ci dice che la materia e l'energia piegano e allungano lo spazio: più un oggetto è massiccio, più lo spazio viene allungato e piegato attorno ad esso. Quando lo spazio è teso, lo è anche il tempo. Quindi un orologio vicino a un oggetto massiccio ticchetta più lentamente di uno vicino a un oggetto molto meno massiccio (sapete, infatti, che chi abita più alto invecchia dopo rispetto a chi vive al mare?).

Un orologio vicino a un buco nero ticchetta molto lentamente rispetto a uno sulla Terra e un anno vicino a uno di questi mostri cosmici potrebbe significare 80 anni sul nostro pianeta. In questo modo, i buchi neri potrebbero essere utilizzati per viaggiare nel futuro... ma per quanto riguarda il passato? Questo è un argomento più complicato.

In teoria un buco nero piega il tempo così tanto che può avvolgersi su se stesso creando una sorta di "macchina del tempo" naturale. Se si potesse in qualche modo entrare in quella che i fisici chiamano una "curva temporale chiusa", ci ritroveremo su una traiettoria attraverso lo spazio che inizia nel futuro e finisce nel passato.

Tuttavia, ci sono tre grandi limiti da considerare. Il primo è che è possibile viaggiare solo nel passato del buco nero: se quest'ultimo è stato creato - ad esempio - dopo l'estinzione dei dinosauri, non si potrà tornare indietro abbastanza. Il secondo è che per sfuggire alla gravità della singolarità si dovrebbe viaggiare più veloce della luce... cosa che sappiamo sia impossibile (ad oggi). Il terzo grande limite, ultimo ma non meno importante, è il terribile fenomeno della spaghettificazione che accadrebbe una volta superato il confine invalicabile.

Insomma, questo viaggio nel tempo non s'ha da fa.