Ecco alcuni pratici consigli per combattere lo spreco alimentare
Il sistema alimentare moderno ha purtroppo un enorme problema di sprechi. Ogni anno, un terzo di tutto il cibo prodotto nel mondo, 1,3 miliardi di tonnellate, finisce tra i rifiuti. Uno spreco che inoltre alimenta anche il cambiamento climatico poiché rappresenta oltre il 5% delle emissioni di gas serra.
Per valutare il problema, la OZHarvest (associazione australiana per la lotta contro lo spreco di cibo) ha effettuato una ricerca su oltre 1600 famiglie, consapevoli del fatto che uno dei maggiori siti di sperpero alimentare è proprio la casa. In Australia infatti, le famiglie gettano circa 2,5 milioni di tonnellate di cibo ogni anno, l'equivalente del valore compreso tra 2.000/2.500 dollari annui per nucleo familiare.
La ricerca ha quindi identificato i sei comportamenti più efficaci che chiunque può adottare per ridurre lo spreco. Piccoli cambiamenti che possono però fare una grande differenza se applicati su larga scala, in considerazione del fatto di quanto cibo viene sprecato ogni anno.
I tre comportamenti principali, con il maggiore impatto nella riduzione degli sprechi alimentari e che sono anche relativamente facili da implementare sono:
- Preparare a casa un pasto alla settimana che combini il cibo che deve essere consumato prima di essere gettato.
- Scegliere un ripiano nel frigorifero o nella dispensa in cui riporre gli alimenti che devono essere consumati al più presto.
- Prima di cucinare un pasto, controllare chi in casa mangerà, per assicurarsi che venga preparata solo la giusta quantità.
Altri tre comportamenti che richiedono però uno sforzo leggermente maggiore sono:
- Effettuare una verifica settimanale dello spreco alimentare del nucleo familiare e fissare obiettivi di riduzione.
- Creare una lista della spesa ed attenersi strettamente ad essa quando di fanno acquisti.
- Preparare un piano alimentare per tre o quattro giorni consecutivi.
Infine, gli ultimi tre comportamenti che, seppur utili, richiedono uno sforzo maggiore da parte dei consumatori senza però essere significativi nella lotta allo spreco:
- Conservare gli alimenti deperibili mediante sottaceti, salse o stufati per un uso successivo.
- Acquistare cibo da negozi specializzati locali (come fruttivendoli e macellerie di quartiere) piuttosto che dai grandi supermercati.
- Fare scorta di eventuali resti o scarti di cibo (come ossa e bucce) da congelare per un uso futuro, come compostaggio o altro.
Questi sono quindi solo alcuni consigli per combattere lo sperpero alimentare, ed ognuno di noi deve cercare di fare la propria parte. Possiamo infatti anche combattere la crisi climatica a partire dal cibo? Voi in che modo adottate misure anti-spreco nella vita quotidiana?
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