Il premier Conte: "no a censure su internet, ma si ad una serie di regole"

Il premier Conte: 'no a censure su internet, ma si ad una serie di regole'
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Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, di recente è intervenuto in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico della Scuola Superiore di Polizia, nel corso del quale ha discusso anche delle minacce rappresentate dal cybercrimine. Il Premier ha osservato che "la rete non deve rimanere uno spazio estraneo alle regole".

Secondo Conte, "l'autoregolamentazione non basta: internet deve essere governato percorrendo non la strada inammissibile del controllo o peggio ancora della censura, bensì con regole e garanzie con le quali bilanciare adeguatamente due valori primari, la sicurezza e la libertà personale e la riservatezza dei dati personali".

Per il capo del Governo la tutela dei dati è un fondamento ineludibile della sicurezza individuale e collettiva dei cittadini, anche alla luce dell'aumento delle minacce ed attività criminali che travalicano i confini nazionali.

"La minaccia cibernetica e gli effetti dirompenti della trasformazione digitale sulle organizzazioni pubbliche e private sul tessuto produttivo e sulla vita di ciascuno di noi, impone una revisione profonda della nozione stessa di sicurezza" ha aggiunto Conte, secondo cui la sicurezza nazionale rappresenta un "bene costituzionale che gode di tutela prioritaria, un bene supremo e immateriale".

Del tema della libertà su internet e delle regole per governarlo si parla da tempo, ed anche lo stesso Conte ne aveva discusso in precedenza. Durante il discorso d'insediamento aveva annunciato le intenzioni del suo Governo di trasformare l'Italia in una smart nation.