Pressioni su Amazon per la vendita del sistema di riconoscimento facciale alla polizia

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L'American Civil Liberties Union ha consegnato una petizione ed una lettera da parte di 17 investitori allo scopo di chiedere ad Amazon di interrompere la vendita del sistema di riconoscimento facciale per scopi legati ad attività di sorveglianza. Nella lettera non si leggono molte motivazioni, a parte quelle legate alla privacy.

Entrambi i gruppi temono che Amazon stia cedendo il potere di sorveglianza ai governi, i quali potrebbero facilmente utilizzare la tecnologia per violare i diritti civili delle persone, in particolare per le minoranze e gli immigrati.

Secondo le lettere, il sistema potrebbe essere utilizzato per tracciare ed intimidire i manifestanti, ad esempio. Gli azionisti pongono l'accento sul comparto finanziario, sostenendo che la tecnologia potrebbe "aumentare i rischi sostanziali" per Amazon, danneggiando il titolo in borsa e gettando luce negativa sulle proprie attività.

Il colosso degli e-commerce ha risposto già in precedenza, liquidando tutte le preoccupazioni come temibili. "La qualità della vita sarebbe molto peggiore oggi se rendessimo illegale la nuova tecnologia solo perchè alcune persone potrebbero abusarne" aveva affermato un portavoce a BuzzFeed lo scorso mese di Maggio, quando si parlava di un ipotetico scenario in cui la società avrebbe vietato i computer.

Amazon al momento non ha dato alcuna garanzia sulla possibile vendita del sistema di riconoscimento facciale ad agenzie di sorveglianza, in quanto è difficilmente dimostrabile quanto affermato dai gruppi di cui sopra.

Resta da capire che tipo di risposta darà la compagnia di Jeff Bezos, dal momento che le pressioni sono arrivate anche direttamente dagli investitori.