"Prime le donne e i bambini", finalmente sappiamo da dove arriva questo motto

'Prime le donne e i bambini', finalmente sappiamo da dove arriva questo motto
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"Prime le donne e i bambini". Non c'è sicuramente nulla di più onorevole, quando si ci trova in una situazione di pericolo, che enunciare questa frase... ma da chi venne detta per la prima volta? E, soprattutto, in quale occasione? Tutto ha inizio il 26 febbraio 1852 quando una nave da guerra britannica affondò al largo delle coste del Sudafrica.

La nave, la HMS Birkenhead, stava trasportando delle truppe a tutta velocità ma, improvvisamente, si scontrò contro una scogliera nascosta e sconosciuta. Lo squarcio che si era creato era immane e l'acqua iniziò a penetrare molto rapidamente all'interno dell'imbarcazione. Sulla nave, nonostante ci fossero molti soldati, erano presenti anche circa 31 bambini, 25 donne e 125 membri dell'equipaggio. All'epoca, infatti, gli ufficiali portavano regolarmente con sé le loro famiglie in campagne come questa.

La nascita del detto "prime le donne e i bambini" si pensa sia stato utilizzato per la prima volta sul Titanic, ma in realtà pochi sanno che risale in realtà alla tragedia meno nota dell'HMS Birkenhead (a proposito, sapete che il Titanic rischia ci scomparire per sempre?). Tali eventi vennero immortalati per sempre all'interno di storie e canzoni, portando al "Birkenhead Drill", ovvero la pratica informale di evacuare prima donne e bambini quando una nave sta affondando.

Delle otto scialuppe di salvataggio della nave ne esistevano soltanto due con una capacità di 150 persone ciascuno, una di questa venne immediatamente inondata, mentre l'altra non venne dispiegata a causa della scarsa manutenzione e della vernice secca sui verricelli. Rimanevano solo tre barche più piccole, e queste vennero presto riempite con donne, bambini e alcuni membri dell'equipaggio della nave.

Tutti gli altri soldati e ufficiali sopravvissuti rimasero riuniti sul ponte e cercarono di mantenere tutti la disciplina. Il tenente colonnello Seton del 74° fanteria, dopo aver convocato intorno a sé i suoi ufficiali, sguainò la spada e, in un gesto eroico, ordinò ai suoi uomini di restare in piedi. Il tenente colonnello ordinò ai suoi uomini di spostare la nave dalla roccia, così che anche le altre scialuppe potessero essere utilizzate.

Tuttavia questa decisione distrusse ancora di più la nave e, nonostante qualche soldate venne preso dal panico, la maggior parte delle truppe restò ferma, immobile e in silenzio, sacrificando la loro vita per gli altri. "Quasi tutti tacevano, anzi non si udiva nulla, tranne i calci dei cavalli e gli ordini di Salmond", disse un sopravvissuto della vicenda. A proposito, ecco a voi l'ultimo video del Titanic prima dell'affondamento.