I primi coloni della Polinesia potrebbero essere arrivati ben 200 anni prima

I primi coloni della Polinesia potrebbero essere arrivati ben 200 anni prima
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Secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista Pnas, i primi coloni della Polinesia potrebbero essere arrivati nella regione circa 200 anni prima di quanto era stato affermato. Le prove arrivano direttamente dall'isola di Atiu, situata nel gruppo delle isole Meridionali nell'arcipelago delle isole Cook.

Si pensa che i primi coloni siano arrivati ​​da Tonga o Samoa (isole della Polinesia) attraverso circa 1.000 chilometri di mare aperto. Il professor David Sear dell'Università di Southampton ha analizzato dei campioni raccolti dal fango in un lago di Atiu. Il fango ricopre un periodo di 6.000 anni; per la maggior parte di questo periodo non ci sono stati segni, ma intorno al 900 d.C. sono state rilevate delle feci di mammiferi.

Tale prove sembrano essere state lasciate dalle visite degli umani e dei loro maiali, 100-200 anni prima della maggior parte delle stime precedenti. Tuttavia, Sear pensa che l'isola fosse inizialmente utilizzata come stazione di passaggio, non come dimora permanente. Nel giro di un secolo sono stati trovati anche altri segni di attività umana, quando la foresta fu bruciata per fare spazio alle colture.

L'arrivo dell'uomo coincide con il periodo più arido degli ultimi 2000 anni nelle isole di origine. Questa siccità spinse gli umani a cercare nuove isole da colonizzare. "Oggi, il cambiamento del clima sta di nuovo facendo pressioni sulle comunità delle isole del Pacifico, solo che questa volta l'opzione di migrare non è così semplice", afferma infine Sear in una nota.

I primi coloni della Polinesia potrebbero essere arrivati ben 200 anni prima