Ancora problemi per Twitter: ex-dirigente trascina Elon Musk davanti a un giudice

Ancora problemi per Twitter: ex-dirigente trascina Elon Musk davanti a un giudice
INFORMAZIONI SCHEDA
di

Mentre Elon Musk sembra essersi convinto a fermare i licenziamenti degli impiegati di Twitter, assumendo anzi nuova forza-lavoro, qualcuno non sembra aver preso affatto bene la fine del proprio rapporto di lavoro con il social network. È questo il caso di una ex-dirigente Twitter, che ha trascinato Musk di fronte a un giudice.

Il caso, portato alla luce da The Verge, riguarda Sinead McSweeney, dirigente irlandese di Twitter e Global Vice-Presidente of Public Policy dell'azienda. McSweeney, che lavorava dalla sede irlandese di Twitter, avrebbe chiesto un'ingiunzione alla Alta Corte di Dublino contro Twitter e il suo nuovo CEO, in modo da evitare il suo licenziamento immediato come parte del piano di esuberi previsti da Elon Musk negli scorsi giorni.

In particolare, le modalità del licenziamento di McSweeney sembrano essere molto controverse. La dirigente, infatti, avrebbe ricevuto il "benservito" per non aver risposto ad una mail inviata da Elon Musk. In questa mail, inoltrata a tutti i dipendenti di Twitter su scala globale, il nuovo CEO chiedeva a ogni impiegato di rispondere "yes" per accettare di sottostare ad una cultura lavorativa "estremamente dura" sul posto di lavoro.

McSweeney ha spiegato ad un giornale irlandese, il The Irish Times, di non aver voluto rispondere alla mail perché quest'ultima non spiegava in termini concreti quali fossero le nuove aspettative di Elon Musk per i suoi impiegati, né tantomeno se accettare la nuova cultura lavorativa dell'azienda avrebbe apportato dei cambiamenti al suo contratto.

A quanto pare, la mancata risposta si sarebbe automaticamente tradotta in un "licenziamento volontario" della donna dal ruolo che finora aveva ricoperto dentro l'azienda. La notifica dell'"auto-licenziamento" sarebbe arrivata, sempre via mail, a McSweeney solo un paio di giorno dopo la prima mail di Elon Musk. Pare che la stessa procedura si sia ripetuta in più occasioni sia tra i dirigenti che tra gli altri dipendenti di Twitter.

McSweeney ha confermato di aver parlato con gli avvocati di Twitter, che hanno promesso che avrebbero ripristinato la sua posizione nell'azienda in virtù di quello che è stato definito "un errore". Al momento, però, le credenziali della dirigente sul database del social network non sono state riabilitate. Da qui la decisione di rivolgersi al sistema giudiziario irlandese: quest'ultimo, qualora dovesse dare ragione a McSweeney, creerebbe un importante precedente che potrebbe invalidare gran parte dei licenziamenti tra gli impiegati di Twitter voluti da Elon Musk.