Il progresso di ChatGPT potrebbe essere fermato: c'è un reclamo FTC da un gruppo IA

Il progresso di ChatGPT potrebbe essere fermato: c'è un reclamo FTC da un gruppo IA
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A poche ore dalle richieste di stop allo sviluppo dell'IA da parte di Wozniak e altri esperti del mondo Tech, arriva un reclamo alla FTC (Federal Trade Commission) che chiede essenzialmente di "mettere fine", perlomeno temporaneamente, al progresso di ChatGPT.

Più precisamente, come riportato da Engadget e The Verge, l'organizzazione non profit Center for AI and Digital Policy, che si occupa di ricerca proprio relativamente al mondo dell'intelligenza artificiale, ha presentato un reclamo che si può scaricare in formato PDF direttamente dal portale ufficiale di CAIDP.

Cosa viene richiesto in questa sede a OpenAI, ovvero l'organizzazione dietro all'IA ChatGPT? In parole povere, CAIDP sostiene che OpenAI starebbe violando l'FTC Act col rilascio di GPT-4. Essenzialmente, l'organizzazione non profit che ha presentato il reclamo indica che questo modello di intelligenza potrebbe potenzialmente rappresentare un problema sia per la privacy che per la sicurezza pubblica. Si guarda inoltre alle linee guida che richiederebbero che l'IA sia trasparente, equa e facile da spiegare.

Rimandandovi al documento integrale per ottenere un contesto maggiore in merito a quando affermato da CAIDP, vi basti sapere che quest'ultima sta chiedendo alla FTC di indagare su OpenAI, così come c'è la richiesta di far sospendere il rilascio dei futuri modelli GPT, perlomeno, citiamo testualmente, "fino a quando non soddisferanno le linee guida". Si mira inoltre a ottenere revisioni indipendenti dei servizi prima che questi vengano lanciati.

Difficile per il momento dire se la FTC agirà o meno a partire dal reclamo. Tuttavia, quel che sembra chiaro è che non sono in pochi ad aver messo "nel mirino" il rapido progresso avvenuto in campo di intelligenza artificiale. Verrà effettivamente "messo un freno" al tutto? Non possiamo che stare a vedere.