Project Maven continua a dividere: dipendenti Google lasciano il progetto militare

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E' notizia di qualche tempo fa che il Pentagono americano sta utilizzando l'intelligenza artificiale di Google, per la precisione la piattaforma open source di machine learning TensorFlow, per addestrare i droni militari da utilizzare nelle zone di guerre, il tutto nell'ambito di Project Maven.

Il progetto ha fatto discutere da subito, con i dipendenti di Google che hanno chiesto all'amministratore delegato di interrompere immediatamente la collaborazione. Secondo quanto riportato da Gizmodo, però, alcuni dipendenti avrebbero preso una posizione ancora più forte, e circa una dozzina di persone avrebbero interrotto qualsiasi tipo di collaborazione nel programma.

A ciò si aggiunge la petizione di quasi 4.000 dipendenti che hanno chiesto l'interruzione di qualsivoglia tipo di coinvolgimento di Google nel progetto.

Alcuni dipendenti, parlando con Gizmodo, sostengono che il motore di ricerca sia sempre meno trasparente in merito alle decisioni controverse e non avrebbe minimamente preso in considerazione le perplessità avanzate dai lavoratori. Uno di questi, proprio alla luce della spiacevole situazione che si sarebbe creata internamente, avrebbe deciso di lasciare il proprio posto di lavoro.

Nonostante ciò, però, Google sembra non avere alcuna intenzione di abbandonare il progetto, nonostante le preoccupazioni avanzate dal 5,3 per cento della forza lavoro. Big G, infatti, ha notato che essendo open source la tecnologia utilizzata nel progetto, i militari potrebbero usarla indipendentemente dal coinvolgimento diretto della compagnia.