La proposta: "i social network dicano agli utenti quanto valgono i loro dati"

La proposta: 'i social network dicano agli utenti quanto valgono i loro dati'
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Abbiamo accettato tutti, più o meno consciamente, di accedere ad una vasta quantità di servizi online in cambio dei nostri dati. Dati che vengono rivenduti agli inserzionisti, e non solo. Ma qual è il vero valore di queste informazioni? E chi ci guadagna veramente? Due senatori americani vogliono più trasparenza.

La proposta si chiama Dashboard Act, e prevederebbe obblighi di trasparenza per le piattaforme con più di 100 milioni di utenti attivi ogni mese. Così, le grandi realtà come Twitter, Facebook e Youtube dovrebbero rivelare ai loro utenti la natura dei dati raccolti, e il loro esatto valore economico.

Inoltre, annualmente le piattaforme dovrebbero rilasciare un report ufficiale indicando gli accordi di raccolta e cessione dei dati stretti con realtà terze, dando poi agli utenti la possibilità di cancellare alcuni, o tutti, i dati caricati sulla piattaforma.

Il Senatore Mark Warner, del Partito Democratico, ha detto che per anni i social hanno raccontato ai loro clienti che il prodotto che offrono è gratutito, quando in realtà non sarebbe così: si paga con i propri dati, e non con il portafoglio.

In realtà, ricorda correttamente la CNBC, gli utenti possono già farsi un'idea del valore dei loro dati. Facebook approssimativamente ogni anno rilascia a beneficio del pubblico e degli investitori un report dove viene menzionata esplicitamente le revenue media per singolo utente. Ve ne avevamo parlato anche noi. Nel caso di Facebook, il social ricava 6.42$ per ogni utente all'anno.