Proposto un nuovo modello che spiega l'espansione dell'universo senza energia oscura

Quando Einstein propose la sua teoria della relatività generale predisse un universo statico, bilanciando l'attrazione gravitazionale delle masse con un fattore di antigravità opposto ad essa. In seguito fu chiaro che l'universo si stava espandendo e solo 20 anni fa è stato scoperto che questa espansione è in continuo aumento.

Infatti l'espansione ha un'accelerazione positiva, dunque le galassie che non sono abbastanza vicine e massive per attrarsi l'un l'altra sono destinate ad allontanarsi sempre più. Questa predizione è il risultato del modello di energia oscura nota in astronomia, un'energia ignota che accelera l'espansione e tende a far allontanare la masse l'una dall'altra, lì dove la forza gravitazionale non è abbastanza intensa.

Un gruppo di matematici ha proposto un modello che cerca di spiegare quest'accelerazione senza dover sfruttare l'idea di un'energia oscura, che a tutti gli effetti è un artificio che spiega un fenomeno altrimenti inspiegabile. Secondo Blake Temple e Zeke Vogler della University of California, Davis e Joel Smoller della University of Michigan, Ann Arbor, la spiegazione dell'accelerazione dell'espansione può essere ricercata direttamente nelle equazioni della relatività generale di Einstein, senza nessun termine aggiuntivo.

Non esistendo nessuna evidenza diretta dell'energia oscura i ricercatori si sono ingegnati per spiegarla in modo alternativo sfruttando la teoria della relatività generale: per loro l'assunzione che l'universo si stia espandendo in modo uniforme in ogni punto ed in ogni istante di tempo è errata, piuttosto è instabile in determinate zone, ovvero localmente.

Dunque quello che dobbiamo aspettarci è che porzioni di spazio-tempo dell'universo risultino in accelerazione, come un pendolo che si trova in posizione stabile quando è centrale e che se viene leggermente perturbato si mette ad oscillare. Con questa assunzione non è necessario usare l'energia oscura per spiegare l'accelerazione dell'espansione dell'universo.

Sfruttando questo nuovo modello i ricercatori sono riusciti a predire l'accelerazione cosmica ottenendo gli stessi risultati del modello dell'energia oscura.

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