Proteste Hong Kong, Facebook e Twitter si scagliano contro la Cina

Proteste Hong Kong, Facebook e Twitter si scagliano contro la Cina
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Contro offensiva di Facebook e Twitter contro il governo centrale cinese per la questione delle proteste di Hong Kong. Il social network di microblogging ha annunciato di aver rilevato e cancellato circa 200.000 account provenienti dalla Cina che puntavano a seminare "discordia politica" e manipolare le proteste.

In una nota pubblica diffusa sul proprio sito web, Twitter sostiene di avere tra le mani delle "prove affidabili" ottenute a seguito di alcune indagini, che hanno portato alla scoperta di "un'operazione coordinata sostenuta da uno stato".

Dello stesso avviso anche Facebook, che ha annunciato di aver rimosso account cinesi falsi che avevano messo nel mirino quanto sta succedendo ad Hong Kong. "Anche se le persone dietro questa attività hanno cercato di nascondere la loro identità , le nostre indagini hanno rivenuto legami con individui associati al governo cinese" ha sottolineato la piattaforma social di Mark Zuckerberg, che ha annunciato di aver rimosso "sette pagine, tre gruppi e cinque account". Nella stessa nota, il colosso di Menlo Park osserva anche che le indagini sono cominciate a seguito delle segnalazioni giunte da Twitter.

Delle proteste di Hong Kong abbiamo più volte parlato su queste pagine. In particolare, lo scorso Luglio è emersa l'indiscrezione che i manifestanti avrebbero usato AirDrop per aggirare il grande firewall cinese.