Il primo prototipo di una motosega fu originariamente inventato per far partorire

Il primo prototipo di una motosega fu originariamente inventato per far partorire
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Molti di voi sicuramente non sapranno che le motoseghe, almeno originariamente, non furono inventate per gli alberi... ma per il parto. Oggi (fortunatamente!) la situazione è molto differente, ma molto tempo fa partorire era una vera e propria "scommessa" e non sempre era facile far nascere un nuovo bambino.

La prima testimonianza scritta che abbiamo di un taglio cesareo di successo viene dalla Svizzera nel 1500 (anche se gli storici hanno contestato la veridicità del documento), eseguito da un castratore professionista di vacche su sua moglie. Il primo documento ufficiale, invece, risale al 1830 ed era del Western Journal of Medical and Physical Sciences.

Attuare un cesareo, così come immaginerete, nel 1800 non era certamente facile, soprattutto visto la mancanza degli antisettici e degli anestetici; si trattava di una procedura altamente rara e ad alto rischio. Si usava attuare un altro tipo operazione: la sinfisiotomia - usata per ottenere l'allargamento del bacino. La velocità in questi casi era essenziale, minore era il tempo trascorso operando, meno era probabile che il paziente sviluppasse un'infezione mortale.

Alla fine del XVIII secolo due medici scozzesi, John Aitken e James Jeffray, trovarono una soluzione per portare a termine il lavoro in modo molto più rapido ed efficiente: una motosega per l'inguine. Il primo prototipo era basato su una catena di orologi con denti che venivano spostati con una manovella. Il dispositivo, prodotto nel 1806, venne utilizzato per la rimozione di articolazioni malate e alla fine venne anche meccanizzato.

Nel 1905, invece, si decise di utilizzare lo strumento sugli alberi... ma questa è un'altra storia.

Il primo prototipo di una motosega fu originariamente inventato per far partorire