Il prototipo SN20 della SpaceX è in forma smagliante: completato un importante test

Il prototipo SN20 della SpaceX è in forma smagliante: completato un importante test
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È da un po' che non si avevano aggiornamenti riguardo all'avanzamento dello stato dei lavori su Starship, la navicella spaziale di nuova generazione attualmente in costruzione presso SpaceX. Di recente, il prototipo SN20 ha fatto ruggire i suoi motori, portando il volo orbitale sembra sempre più vicino.

L'ultima volta che abbiamo visto "volare" qualcosa dalla Starbase è stato a maggio 2021, quando il prototipo SN15 è atterrato con un rientro perfetto. Da allora, gli ingegneri hanno focalizzato i loro sforzi sul potenziamento della base e sulle strutture di lancio, senza tralasciare i lavori sulla seconda parte del razzo, il booster Super Heavy.

Da allora abbiamo appurato che diversi prototipi di Starship e Super Heavy sono stati costruiti e smantellati per verificare l'integrità delle strutture e dei velivoli, ma nulla di concreto ha spiccato più il volo dagli stabilimenti di Boca Chica.

SN20 è il più recente prototipo della navicella spaziale ed è stato ultimato lo scorso agosto, ma è anche il primo candidato che eseguirà il fatidico test del volo orbitale completo (fin ad ora, infatti, si sono susseguiti solo piccolo "balzi" sub-orbitali, giusto il necessario per appurare che il sistema di rientro automatico fosse funzionante). Da quando abbiamo visto il razzo più alto del mondo esposto a Starbase, nessun altro test rilevante è stato eseguito, fin a qualche giorno fa.

Secondo le notizie rilasciate da Space.com, negli stabilimenti SpaceX finalmente il prototipo SN20 è stato sottoposto ad una serie di test criogenici e poi a delle vere e proprie accensioni a fuoco statico (in pratica i motori vengono accessi come in un viaggio vero e proprio, ma il razzo è saldamente bloccato al suolo e non si muove di un millimetro).

I motori Raptor testati sono stati solo due: uno di tipologia "sea-level", cioè quelli utili per la spinta durante la presenza di pressione e resistenza d'aria, e l'altro era di tipo "vacuum", cioè quelli progettati per dare maggiore efficienza durante il volo nel "vuoto" spaziale.

Per ora sappiamo che SN20 si potrà dire completata quando alloggerà ben 6 motori Raptor (3 a vuoto e 3 normali), quindi c'è ancora un po' di lavoro da fare prima di poter vedere il razzo in volo per il suo viaggio orbitale, ma la promessa di effettuare tale test non oltre gennaio 2022 potrebbe essere più che realizzabile.