Provare disgusto, inquietudine, nausea alla vista di fori o protuberanze: la tripofobia

Provare disgusto, inquietudine, nausea alla vista di fori o protuberanze: la tripofobia
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Alcune delle ricerche condotte in passato hanno scoperto che il 18% delle donne e l'11% degli uomini, alla vista di immagini con buchi o protuberanze raggruppate, affronta inquietudine, disgusto o nausea. La causa? Una fobia nota come tripofobia, ma da cosa è causata esattamente?

Sulla rivista Psychological Science un articolo trascrive l'esperienza di un tripofobico davanti un'immagine scatenante: "Io non posso affrontare davvero questi piccoli buchi, posizionati in questo modo irregolare e asimmetrico. Sento come se stessi per vomitarmi addosso, mi viene da piangere e sento tutto scuotere profondamente."

Arnold Wilinks, uno psicologo dell'Essex University, ha dichiarato a Tech Insider che "la tripofobia è più vicina al disgusto che alla paura, e non è causata soltanto dai buchi. Il disgusto nasce da gruppi di oggetti". Per questo motivo la trifobia è stata ripetutamente studiata, al fine di poter spiegare le origini che ha nella mente umana.

Arnold Wilkins e Geoff Cole, il suo più vicino collaboratore, ipotizzano che questa particolare repulsione per i buchi o escrescenze possa nascere da una naturale paura, in quanto l'essere umano potrebbe essersi evoluto temendo questi oggetti che in natura rappresentano spesso pericolose minacce. I ricercatori hanno dunque voluto analizzare le immagini che causavano la tripofobia e quelle che non innescavano alcuna reazione.

Tra queste immagini, in effetti, quelle a riscuotere più "successo" erano quelle degli anelli blu di un particolare polpo, del pesce palla, della medusa scatola, del ragno vagabondo brasiliano e di molte altre specie di predatori o innocui animali, tra i più velenosi al mondo. Tutte queste immagini terrorizzavano i tripofobici, dimostrando come la tesi degli scienziati potesse essere veritiera.

Nel 2017, tuttavia, sulla rivista Psychological Report è stato pubblicato uno studio cinese basato sull'esperimento condotto su circa 95 bambini a cui erano state mostrate immagini tripofobiche, il risultato? "Il disagio provato potrebbe essere una risposta istintiva alle loro caratteristiche visive, piuttosto che all'associazione inconscia con animali velenosi" hanno scritto gli scienziati che non hanno trovato alcun riscontro con la tesi dei ricercatori inglesi.

Purtroppo non possiamo ancora sapere da cosa venga scatenata la paura per questo genere di immagini ma le attenzioni rivolte da questi numerosi scienziati fa ben sperare che prima o poi il misterioso disturbo trovi un'origine, come lo è stato per la talassofobia.