PSN Gate: gravi accuse per Sony per l'inadeguadezza delle misure di sicurezza

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Gene “Spaf” Spafford, professore della Purdue University e stimatissimo esperto di sicurezza, è stato ascoltato dalla commissione del Congresso che si sta occupando del problema PSN e non ha certo utilizzato mezzi termini per accusare Sony. Secondo Spafford, se solo il gruppo avesse prestato un minimo di attenzione alla tecnologia utilizzata, alle normali pratiche per garantire l’aggiornamento dei software ed alle misure di protezione che un servizio simile non dovrebbe farsi mancare, si sarebbe tranquillamente potuto evitare questo grosso disservizio per gli utenti della casa nipponica.

Mentre Sony ha sottolineato la sofisticatezza dei sistemi di protezione adottati a tutela dei dati, il professore ha rimarcato quanto fossero inadeguate le misure adoperate per la protezione dei database e, in particolare:

  • Sony non aveva adottato un firewall a protezione dei propri sistemi;
  • Il PlayStation Network era ospitato da web server Apache obsoleti;
  • La versione di Apache in uso non solo era datata, ma non era nemmeno mai stata aggiornata.

Si tratta di accuse molto dirette e gravi nei confronti del colosso giapponese, fatte da una persona che è tutt'altro che uno sprovveduto in materia e, se dovessero venire confermate, si aprirebbe un difficile periodo di problemi legali per Sony, dal momento che la legge non ammette ignoranza e la giurisprudenza in questo caso non sarà disposta ad accettare le scuse apportate da un gruppo il cui comportamento possa essersi macchiato di scarsa applicazione nella tutela dei dati personali di 100 milioni di utenti.