Può una luna avere una propria luna? alcuni ricercatori non lo escludono

Può una luna avere una propria luna? alcuni ricercatori non lo escludono
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Per quanto fino ad ora osservato, nessuno dei pianeti del Sistema Solare possiede "sottolune" (submoon in inglese), ovvero lune che orbitano attorno ad altre lune. Tuttavia una ricerca potrebbe dimostrare come in passato non sia sempre stato così.

Kollmeier degli Observatories of the Carnegie Institution di Washington e l'astronomo Sean Raymond dell'Università di Bordeaux si sono uniti per analizzare meglio la questione e scoprire che in realtà alla domanda "esistono sottolune?", la risposta è più complessa di un semplice "no".

"Stiamo davvero solo scalfendo la superficie qui, tramite il modo attraverso cui possiamo sfruttare la mancanza di submoons per comprendere la nostra storia", ha dichiarato Kollmeier a Gizmodo, riferendosi alle origini del sistema solare.

La breve analisi del team ha scoperto che in effetti piccole "sottolune", dal raggio dell'ordine di 10 chilometri, possono esistere solo intorno lune di grosse dimensioni (come quelle ben note e visibili nel Sistema Solare) nella misura in cui esse siano molto lontane dal pianeta attorno al quale orbitano. La spiegazione è abbastanza semplice: Le lune troppo vicine ai loro pianeti, oppure troppo piccole ( incapaci di esercitare una significativa attrazione gravitazionale), potrebbero vedersi "strappare" le loro submoon dalle forze di marea esercitate del ben più attrattivo pianeta. Ed una volta persa la "morsa gravitazionale", queste sottolune sarebbero destinate ad uno schianto sulla superficie oppure ad intraprendere un viaggio in direzione opposta, allontanandosi verso lo spazio. Nell'immagine disponibile in fondo alla news, sono mostrate proprio queste diverse condizioni e le conseguenze che hanno sulla presenza di satelliti naturali attorno ai pianeti solari.

Ma anche se attualmente è ben noto che all'interno del Sistema Solare non vi siano oggetti del genere, non è da escludere che in passato possano essere esistite "sottolune" attorno alle lune attuali. Tra queste figura proprio la luna per eccellenza: quella della Terra.

Le recenti notizie della scoperta di una exomoon, termine che indica una luna presente in un altro sistema stellare (e di cui vi avevamo parlato qualche giorno fa), ha sicuramente spinto gli astronomi e gli scienziati ad interrogarsi ancora sulla questione:
L'astrofisico Michele Bannister della Queen's University di Belfast, nell'Irlanda del Nord, ha sottolineato che in effetti vi sono già alcuni sistemi atipici di corpi celesti oltre Nettuno che sfidano la classica definizione di "luna". Charon non orbita attorno a Plutone, ad esempio, ma in realtà entrambi gli oggetti orbitano intorno ad un punto situato sulla loro congiungente, con quattro altre piccole lune che orbitano intorno a questo punto. Allo stesso modo, il sistema 47171 Lempo contiene due pianeti minori attorno ai quali orbita un terzo satellite molto più piccolo.

Tuttavia, lo studio non è stato ancora stato revisionato da altri scienziati, e c'è ancora del lavoro da fare. Bannister vorrebbe condurre un'analisi più approfondita utilizzando dati con maggior precisione, riguardanti ad esempio la distribuzione della massa all'interno della Terra e della Luna: senza calcoli più precisi, non è possibile determinare se la Luna abbia mai avuto un compagno tutto suo. Tutte queste informazioni aiuteranno sicuramente a ricostruire con ancora più dettagli le meccaniche che hanno portato alla formazione del sistema solare, per certi versi ancora avvolte nel mistero, ed anche per poter eventualmente spiegare o prevedere la formazione di futuri sistemi stellari simili a quello solare.

Kollmeier ha concluso dicendo: "Sono semplicemente entusiasta del fatto che la gente sia interessata a questo e spero che vengano effettuate più ricerche in merito".

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