Q1 2013: il mercato dei PC è drasticamente in crisi

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"L'era post-PC": è questa la fase che stiamo vivendo, il periodo in cui vi è una massiccia migrazione dal desktop al mobile, dai PC ai tablet e smartphone. Lo ha indicato per la prima volta, con la solita lucidità e chiarezza, l'ex CEO di Apple, Steve Jobs. Lo stiamo vedendo quotidianamente, incontrando gente che smanetta con i propri dispositivi ovunque, a casa come all'aperto. Il PC sembra esser diventato un oggetto riservato solo ai professionisti, o al massimo, da usare a lavoro. I numeri di questo primo trimestre parlano chiaro, -13% a livello mondiale, una percentuale che accentua maggiormente la profonda crisi delle "macchine" iniziata pesantemente lo scorso anno e, a cui il produttore simbolo di software per computer, Microsoft, aveva cercato di mettere riparo, o comunque, di limitare i danni, lanciando Windows 8, un sistema operativo a metà strada tra desktop e mobile.

I dati diffusi da IDC mostrano le difficoltà enormi dei produttori di hardware rispetto allo stesso periodo del 2012: HP -23.7%, Acer -31%, Asus -19.2%, Dell -10.9%. Solo Lenovo ha chiuso in pari la propria annata, mentre Apple, la cui quota di mercato è nettamente minore rispetto agli altri citati precedentemente, registra un -7% sul suolo americano che la avvicinano agli altri, ma allo stesso tempo aumentano le spedizioni riservate agli iPad. Si tratta della famosa "cannibalizzazione" di cui molte testate giornalistiche parlano da tempo, ma a Cupertino sanno benissimo a cosa vanno incontro, e continuano a spingere sull'accelleratore del mobile, promuovendo questa categoria e cercando di avvicinare il proprio sistema operativo desktop, OS X, ad iOS, il software alla base di iPhone e iPad.

Q1 2013: il mercato dei PC è drasticamente in crisi