Ecco qual è stato il peggiore periodo per vivere nella storia

Ecco qual è stato il peggiore periodo per vivere nella storia
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Se pensate che questo sia un periodo pessimo in cui vivere, a causa della pandemia di coronavirus, della recessione economica e della guerra tra l'Ucraina e la Russia, dovete ricredevi... perché in passato ci sono stati dei momenti dove l'umanità è sopravvissuta per un pelo. E no, non stiamo parlando dei due conflitti mondiali.

Il periodo peggiore in cui vivere per l'umanità è stato certamente quando la pandemia di peste bubbonica colpì l'Eurasia occidentale e il Nord Africa dal 1347 al 1351. Stime affermano che la malattia abbia ucciso almeno 25 milioni di persone in Europa, circa la metà della popolazione del continente (e queste sono solo le stime più basse!).

Non è finita qui, purtroppo. La peste nera non è l'unica piaga del periodo. Prima di questa, infatti, l'Europa venne colpita da un grande diluvio e dalla Grande Carestia del 1315-1317. Secondo alcune fonti si dice che abbia piovuto quasi costantemente per tutta l'estate e l'autunno dal 1314 al 1316; un evento che creò un ambiente umido, tetro e fece marcire i raccolti nel terreno, provocando una massiccia carenza di cibo.

Nel 1316 le persone si uccidevano a vicenda per il cibo, i genitori abbandonavano i loro figli, mangiavano animali domestici e ci furono anche numerosi casi di cannibalismo. Ancora una volta le perdite furono dal 5 al 12 percento della popolazione del nord Europa. In mezzo a questi tumulti vennero scatenate anche numerose guerre, la più nota fu la Guerra dei cent'anni tra i regni d'Inghilterra e Francia dal 1337 al 1453 (dove vennero uccise tra 2,3 e 3,3 milioni di persone).