Questo Hacker crede che viviamo in una simulazione e vuole fondare una chiesa

Questo Hacker crede che viviamo in una simulazione e vuole fondare una chiesa
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George Hotz si è guadagnato una certa notorietà per essere stato la prima persona ad aver effettuato con successo il jailbreak del primo iPhone e della PS3 (per cui si guadagno una causa legale). Ora ha detto di credere che viviamo all'interno di una simulazione della realtà creata da una civiltà superiore, e vuole fondare una Chiesa per liberarci.

"Credo che la parte più deludente della vita, nel futuro, sarà quando scopriremo che probabilmente in realtà non abbiamo il libero arbitrio", ha detto Hotz ad una platea di circa un centinaio di persone durante un panel del SXSW. "Sto pensando di fondare una Chiesa. Ci sono problemi strutturali con le aziende, non esisterebbe una vera possibilità di vincere", ha continuato spiegando che il suo obiettivo, ora, è quello di liberare l'umanità dalla simulazione virtuale in cui vive.

Perché per Hotz viviamo in una simulazione, e sarebbe molto evidente: "Non esiste una prova del contrario!".

"Non so quanto pensiate che manchi per la singolarità (il momento in cui le macchine supereranno per intelligenza gli uomini ndr) ma io credo che ci siamo davvero vicini", ha poi aggiunto. "Quando succederà (...) sarà terribile".

Però non è nemmeno tanto chiaro quanto lo stesso Hotz pensi che tutte queste cose ha detto siano effettivamente vere. "Se ci credo veramente? Qualche giorno sì", ha infatti detto sempre durante la conferenza.

Hotz non è l'unico ad aver dato credito alla teoria per cui vivremo tutti all'interno di una simulazione creata da qualche civiltà aliena o comunque superiore. Pure Elon Musk aveva detto di credere a questa possibilità.