Il radiotelescopio di Arecibo è stato gravemente danneggiato da un cavo di sostegno

Il radiotelescopio di Arecibo è stato gravemente danneggiato da un cavo di sostegno
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Il radiotelescopio di Arecibo, situato nell’isola di Porto Rico, è stato gravemente danneggiato da un cavo tirante in acciaio di ben 7cm di diametro. Una volta spezzatosi, è precipitato sul disco centrale generando uno squarcio nella struttura di oltre 30m di diametro, deformando la piattaforma e distruggendo 8 pannelli della cupola.

Il danno è di considerevole entità, e non solo per la grande manutenzione che richiederà ora l’osservatorio per tornare in funzione, ma soprattutto perché un cavo del genere è di una solidità elevata e il fatto che si sia spezzato senza una reale causa evidente preoccupa molto i gestori dell’osservatorio.

Tassello fondamentale per la ricerca Seti, il radiotelescopio ha avuto grande importanza anche nella ricerca di asteroidi, ma ultimamente ha vissuto mesi difficili: prima è stato chiuso per colpa di uno sciame sismico piuttosto intenso che ha colpito l’isola il 7 gennaio (magnitudo 6.4); poi, a causa della pandemia globale, si è visto ridotto di personale e di manutenzione e infine -proprio in questi ultimi giorni - è stato sferzato dalla tempesta tropicale Isais. Sebbene quest’ultima non abbia colpito con grande intensità gli addetti all’osservatorio hanno preferito chiudere tutto lo stabilimento per qualche ora come forma precauzionale.

Per ora vi è ancora un’indagine in corso, ma molti puntano il dito contro la scarsa manutenzione e lo stato di quasi abbandono in cui il radiotelescopio versava di recente, e questo a prescindere dalle disgrazie sopraccitate del 2020. La grande mancanza amministrativa starebbe nella riduzione dei fondi e nelle difficoltà burocratiche nell’intervenire sul sito dell’isola di Porto Rico.

Per adesso, per fortuna, ci sono altri 17 cavi a mantenere salda e stabile la struttura triangolare soprelevata, a quasi 150m di altezza sulla cupola.

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