Anche i ragni riescono a percepire il cosiddetto "movimento biologico"

Anche i ragni riescono a percepire il cosiddetto 'movimento biologico'
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E’ stato studiato il comportamento di alcuni ragni saltatori davanti a delle immagini molto particolari per capire come questi animali si comportano davanti al cosiddetto “movimento biologico”.

I ragni sono creature estremamente affascinanti. La natura e l’evoluzione ha provvisto i ragni di abilità uniche e indispensabili per la loro sopravvivenza come, per esempio, la creazione di ragnatele capaci di essere incredibilmente resistenti. Ma in una nuova ricerca, pubblicata sulla rivista PLOS Biology, un gruppo di scienziati ha voluto testare la capacità di alcuni ragni per capire se questi animali riuscivano a percepire il cosiddetto “movimento biologico”. Il movimento biologico è la capacità di riconoscere una forma “umana” davanti, per esempio, ad una serie di punti e segni in movimento che, di per sé, non significano niente ma che la nostra mente discrimina come sagome antropomorfe che eseguono dei movimenti.

Questi punti devono essere posizionati in modo da rispettare alcune regole: ogni punto rappresenta un’articolazione e la distanza tra le articolazioni rimane costante durante lo spostamento di essi. Per l’esperimento sono stati presi 60 esemplari di ragni saltatori. Queste piccole creature si muovono per mezzo di piccoli saltelli e le loro dimensioni corporee non superano i 15 mm di lunghezza. Questi ragnetti sono stati posti all’interno di una specie di tapis roulant, di forma sferica, e sono stato bloccati al suo interno di modo che potessero osservare due display. Su questi display venivano proiettati due tipi di movimenti biologici: un tipo simulava con dei puntini la forma di un ragno (le proporzioni usate erano quelli di ragni presi in natura) e l’altro, che possiamo definire come movimento biologico artificiale, creato non usando come base degli esseri viventi.

A questi due video venivano alternati dei puntini che, invece, si muovevano in maniera del tutto casuale. Da quanto è emerso i ragni riuscivano a discernere e riconoscere i movimenti biologici seppur, tuttavia, erano molto più attratti verso i puntini che si muovevano in maniera casuale e si voltavano proprio verso lo schermo che mostrava questi ultimi. I ragni riuscivano a interpretare il movimento biologico presente in uno dei display, ma non cosa rappresentassero i puntini che si muovevano in maniera casuale nell'altro e, proprio per questa ragione, si voltavano verso quest'ultimo schermo. Ma non finisce qui, perché il prossimo obiettivo del gruppo di ricerca è capire se il movimento biologico sia presente anche all’interno dei molluschi e degli insetti.

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