Rallentamenti iPhone: il governo americano chiede spiegazioni ad Apple

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Nonostante il CES di Las Vegas, da cui stanno arrivando molti annunci per l'elettronica di consumo, non si placa l'eco mediatico generato dal caso relativo ai rallentamenti degli iPhone da parte di Apple, a causa del degrado delle batterie.

Dopo la recente causa penale presentata in Francia, in cui Apple è indagata per "obsolescenza programmata", anche dagli Stati Uniti arrivano le prime reazioni.

Secondo quanto riferito dal Wall Street Journal, il senatore John Thune, presidente della Commissione Commercio del Senato, ha inviato una lettera all'amministratore delegato di Apple, Tim Cook, chiedendo delucidazioni sul motivo per cui l'azienda ha abbia deciso di castrare le prestazioni degli iPhone con le batterie degradate.

Nella lettera Thune parla non solo del caso dei rallentamenti, che ha avuto una risonanza molto importante a livello mondiale, ma anche del programma di sostituzione delle batterie. Apple, infatti, ha deciso di scontare la procedura, offrendo a tutti coloro che sono in possesso di un iPhone 6 o successivo la possibilità di sostituire la batteria, fino a Dicembre, a 29 Dollari contro i 79 Dollari previsti in precedenza.

Il programma è già attivo anche in Italia, ed è accessibile sia attraverso gli Apple Store fisici che attraverso corriere.

Apple, inoltre, anche preannunciato l'arrivo di una serie di opzioni ed informazioni che mostreranno agli utenti ulteriori dettagli sullo stato di degrado della batteria. Le novità verranno implementate con il prossimo aggiornamento per iOS.