Rallentamenti iPhone: si moltiplicano le richieste di spiegazioni ad Apple

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Non si placa la polemica sui rallentamenti dei vecchi modelli di iPhone messi in atto da Apple e confermati dalla stessa compagnia di Cupertino, che ha confermato la presenza del sistema di protezione per evitare spegnimenti e riavvii improvvisi dei dispositivi.

Apple negli ultimi giorni è stata sommersa da cause multimilionarie, che hanno chiesto in alcuni casi anche risarcimenti altissimi per quanto fatto, ma a quanto pare si stanno muovendo anche gli organi governativi di vari paesi.

Tra questi figura la Korean Communications Commission, l'equivalente dell'FCC americana, che attraverso un comunicato diffuso dal Korea Herald ha formalmente chiesto delucidazioni ad Apple sulla questione: "il regolatore per le telecomunicazioni coreano ha formalmente chiesto una spiegazione ad Apple, che è stata accusata di aver tentato di truffare deliberatamente i clienti rallentando i dispositivi senza dare alcun preavviso" si legge nell'articolo.

La commissione ha affermato che l'obiettivo è di "ottenere alcune risposte da parte di Apple, per capire se ha intenzionalmente rallentato i vecchi iPhone, nascondendo questa caratteristica ai clienti".

L'articolo osserva che la "spiegazione formale" è il provvedimento più importante che la KCC può adottare, in quanto non ha alcuna giurisdizione sulle multinazionali che hanno sede al di fuori della Corea.

Apple, comunque, aveva già confermato in passato di aver rallentato i vecchi iPhone per motivi di sicurezza.