Rapimenti alieni? Sogni lucidi e paralisi del sonno possono spiegarli

Rapimenti alieni? Sogni lucidi e paralisi del sonno possono spiegarli
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Sono tantissime le persone che credono nell'esistenza degli alieni e, come potrete immaginare, sono milioni le persone negli Stati Uniti che hanno affermato di essere state vittime di rapimenti alieni. Cosa dice la scienza riguardo a questi "inspiegabili" rapimenti? Potrebbero essere "semplicemente" frutto di sogni lucidi e paralisi del sonno.

Un nuovo studio pubblicato sull'International Journal of Dream Research afferma, infatti, che alcune storie di rapimenti alieni possono essere semplicemente spiegate sognando durante il sonno REM.

Ai fini dello studio, i ricercatori hanno chiesto a 152 volontari che hanno affermato di aver precedentemente sperimentato un sogno lucido (ovvero quel sogno in cui si ci rende conto di star sognando) di tentare di cercare di trovare o evocare alieni o UFO durante un loro successivo sogno lucido.

Qui gli esperti hanno scoperto che 114 dei volontari sono stati in grado di sperimentare con successo un sogno che presentava extraterrestri o una sorta di rapimento alieno. Il 61% di loro ha visto nel sogno alieni simili a quelli dei film di fantascienza, il 19% ha osservato alieni che sembravano "persone normali", mentre il 4% ha affermato che erano invisibili.

Secondo gli scienziati, quindi, questi sogni lucidi potrebbero semplicemente far confondere "i sogni con la realtà". La ricerca ha alcune limitazioni da prendere in considerazione, vale a dire che tutti i risultati sono auto-riportati dai partecipanti e lo studio è stato condotto online piuttosto che in un ambiente di laboratorio.

Tuttavia, tra tutti i resoconti di incontri con gli alieni, sicuramente dei casi simili sono capitati. "Omini con la pelle liscia di colore blu, altezza umana, con teste grandi non standard, occhi enormi e sporgenti di colore nero. Le loro braccia erano lunghe. Anche le loro dita erano allungate, quattro dita per mano e mi è stato detto: 'non avere paura, siamo amici'", racconta un partecipante dello studio.