Queste rare galassie non stanno formando stelle e gli scienziati non sanno perché

Queste rare galassie non stanno formando stelle e gli scienziati non sanno perché
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Il nostro universo è ricco di oggetti di incredibile interesse, alcuni sono ben noti altri invece ancora molto misteriosi. A quest'ultima categoria appartiene una rara classe di particolari galassie, che non sembra stia partecipando come dovrebbe alla formazione di nuove stelle.

Il tipo di galassie di cui stiamo parlando oggi prende il nome di PSB, ovvero "Post-starburst galaxy". Come il nome lascia intendere, sono ammassi di gas e polvere che vengono a generarsi dopo eventi piuttosto violenti, come le collisioni tra diverse galassie o esplosioni stellari di grande dimensioni.

In generale, gli scienziati ipotizzavano che queste galassie PSB non producessero stelle, perché ancora troppo giovani nel processo evolutivo. Lo studio eseguito mediante l'Atacama Large Millimeter/submillimiter Array, anche conosciuto come ALMA, ha scoperto qualcosa di piuttosto curioso.

Le nuove osservazioni dell'osservatorio cileno indicano che i PSB trattengono gran parte del loro gas dopo la fusione, il che è una caratteristica ideale per la formazione stellare, ma nonostante questo non v'è alcuna attività. È come se fossero ammassi con tutte le caratteristiche giuste, ma per un motivo ancora ignoto non producono nuove stelle.

Gli scienziati hanno teorizzato che il motivo potrebbe essere che ci sia una sorta di espulsione di gas e polveri da parte delle PSB. Ma, sempre secondo i nuovi dati ALMA pubblicati in questo nuovo studio, le cose non tornano.

"A quanto sembra il gas delle galassie post starburst è meno efficiente di quello 'ideale' per la formazione di stelle. Secondo i nostri calcoli, è meno del 10% più efficiente di quanto dovrebbe essere un gas compatto simile", cosi ha riferito l'astronomo Adam Smercina dell'Università di Washington, principale sperimentatore dello studio.

Un altro aspetto potrebbe risolvere la questione, e cioè quello della turbolenza. Il team di ricerca ha ipotizzato, infatti, che il gas delle PSB potrebbe avere una forte componente turbolenta, il che impedirebbe l'innesco della formazione di stelle. Per spiegare più semplicemente il concetto prendiamo come esempio il vento e una fiamma: una raffica di vento intensa può spegnere una fiamma, ma può anche essere utile per innescare un'incendio. Se è davvero così, solo gli scienziati potranno dimostrarlo.

Per ora il team è ancora a lavoro e sta analizzando molti altri dati; si spera raggiungano una ipotesi più concreta in tempi brevi, in modo da svelare un altro grande mistero del nostro sconfinato Universo.

Crediti d'immagine: ALMA (ESO/NAOJ/NRAO)/S. Dagnello (NRAO/AUI/NSF).