Il raro meteorite caduto sulla Terra rivela caratteristiche compatibili con la vita

Il raro meteorite caduto sulla Terra rivela caratteristiche compatibili con la vita
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Dopo ben 30 anni dall’ultima volta, il Regno Unito ha ospitato l’atterraggio di un meteorite, il quale ha lasciato numerosi frammenti rocciosi sul territorio del Gloucestershire, vicino la città di Winchcombe. Gli scienziati hanno prelevato i campioni meteorici in tempi record, preservandoli dalla contaminazione terrestre.

Il bolide celeste in questione è formato dal 10% di acqua, notevolmente simile all’H20 terrestre. L’Università di Glasgow ha identificato l’appartenenza del meteorite alla classe delle condriti carbonacee: sono corpi rocciosi che degradano facilmente una volta entrati nell’atmosfera della Terra. Ecco perché gli scienziati hanno recuperato i frammenti in breve tempo, riuscendo a custodire totalmente le caratteristiche extraterrestri, secondo quanto affermato dal dottor Luke Daly, a IFLScience.

Come già spiegato, l’acqua di questo corpo celeste è simile alla nostra e ciò potrebbe significare che l’azione meteorica è stata fondamentale per la formazione della vita sulla Terra. Inoltre, sono stati trovati anche resti di importanti molecole a base di azoto e carbonio, elementi che stanno alla base degli amminoacidi. “La vita così come la conosciamo ha bisogno di due cose fondamentali per avere una possibilità di emergere: acqua e molecole organiche, come gli amminoacidi - il meteorite di Winchcombe ha entrambi”, ha spiegato il dottor Daly.

Ma come si è riusciti ad ottenere questi campioni, prima che subissero mutazioni da contaminazione? Tutto questo è stato possibile grazie alla UK Fireball Alliance e ai media che hanno documentato minuziosamente le ricerche, permettendo agli studiosi di tracciare l’atterraggio dei frammenti.

Il meteorite prima di colpire l'atmosfera terrestre era davvero piccolo, dalle dimensioni di un pallone da basket, e se fosse arrivato con un'angolazione leggermente diversa o leggermente più lenta o più veloce sarebbe completamente bruciato nell'atmosfera”.

Oggi è possibile ammirare queste pietre spaziali atterrate, il 28 febbraio 2021, in diverse località del Regno Unito, in primis il Natural History Museum di Londra.

[Trustees of the Natural History Museum]