Razer non è interessata ad investire sugli utenti Linux

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Razer non ha bisogno di presentazioni, è una delle più grandi aziende al mondo specializzata negli accessori per il gaming, con una gamma di prodotti in grado di intercettare i gusti dei consumatori più esigenti. Ma non quelli che montano un sistema operativo Linux, a quanto pare. Lo ha detto la stessa azienda in uno scambio di email con un blogger

Si fa chiamare Hughsie e non solo è un programmatore con un'esperienza decennale nello sviluppo di software open source, ma anche uno degli animatori del blog Gnome.com.

Lo scorso 11 febbraio il blogger ha condiviso con la community il suo disappunto, dopo aver ricevuto una mail da Razer in risposta ad una sua richiesta. Aveva domandato se fosse possibile avere alcuni firmware e il protocollo di update dei prodotti della compagnia. "Gli ho chiesto di condividere un qualsiasi esempio di codice che potessero darmi in quanto 'free license', si tratta di qualcosa che ho già chiesto con successo ad altri marchi", ha spiegato Hinghsie.

Le informazioni richieste sarebbero state estremamente preziose per facilitare la diffusione degli aggiornamenti di Razer anche ai clienti che usano OS Linux. Ma Razer ha deciso di rispondere negativamente.

"Ho discusso la tua offerta con il nostro team competente, e siamo grati per il tuo entusiasmo e per la tua idea", si legge nella mail di risposta. "Ad ogni modo ho paura di doverti rispondere che in questo momento il nostro supporto software è dedicato esclusivamente ai sistemi Windows e Mac".

Razer in passato aveva dimostrato un certo interesse per i sistemi Linux, tant'è che il CEO della compagnia aveva addirittura chiesto agli appassionati idee e feedback per rendere la propria linea notebook "la migliore al mondo per supporto a Linux". Se le cose fossero effettivamente andate come descritte da Gnome.com si tratterebbe di un notevole passo indietro.