Reddito di cittadinanza e falso sito IMPS: 500mila italiani ci cascano, ma è solo satira

Reddito di cittadinanza e falso sito IMPS: 500mila italiani ci cascano, ma è solo satira
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Il reddito di cittadinanza è uno dei temi che sta agitando l’agenda politica italiana. La proposta, tanto cara ai 5 Stelle, che prevede l’assegnazione agli aventi diritto di un reddito mensile garantito dalla stato, potrebbe diventare operativa già dal prossimo anno, ma in molti credono che sia già realtà, come dimostrato dal caso Ars Digitalia.

Ars Digitalia è una società che opera nel campo delle comunicazioni e che ha lanciato un’iniziativa piuttosto singolare e per certi versi provocatoria. Questa ha infatti realizzato, diversi mesi fa, un sito web che permette di richiedere il reddito di cittadinanza ancora prima che venga effettivamente approvato, inserendo semplicemente i propri dati personali.

Il portale, che sbeffeggia in modo abbastanza chiaro l’INPS, vista la scritta “IMPS”, è stato creato per scopi satirici e di sensibilizzazione, secondo quanto dichiarato dall’azienda. Gli indizi sono diversi per capirlo, a partire dalla presenza di un reddito di cittadinanza previsto anche per “Immigrati irregolari e celiaci”, fino alle frasi “Si ringrazia per la fantasia la campagna elettorale 2018” e “Il sito è stato sviluppato a fini ludici”.

Nonostante questo, da quando è attivo, circa 500 mila italiani hanno inserito i propri dati personali in un form da compilare, necessario a “Prenotare il tuo reddito”. Ars Digitalia, oltre alla chiara satira rivolta verso l’attuale governo, ha creato questo portale per sensibilizzare gli italiani verso un tema, quello della protezione ai dati personali, che a quanto pare non sembra toccarli molto, visto che in tantissimi non hanno esitato a inserirli sul sito, nonostante fosse chiaramente un portale fake.
L’azienda ha precisato che non ha salvato alcun dato degli utenti da quanto il sito è attivo.
Prima di inviare un modulo con i vostri dati personali, dovete sempre controllare attentamente la fonte del sito che state compilando”. Il commento di Ars Digitalia lascia poco spazio ai dubbi sullo scopo di questa iniziativa, certamente satirica ma che mostra come molti italiani non tengano in considerazione l’importanza dei propri dati personali.

Reddito di cittadinanza e falso sito IMPS: 500mila italiani ci cascano, ma è solo satira