Registrato per la prima volta il battito cardiaco della grande balenottera azzurra

Registrato per la prima volta il battito cardiaco della grande balenottera azzurra
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Per la prima volta è stato misurato il battito cardiaco del più grande animale conosciuto sulla Terra: la balenottera azzurra. Ciò che si è scoperto vi sorprenderà.

Con una lunghezza che supera i 33 metri ed un peso che si aggira intorno alle 150 tonnellate questo animale marino è sicuramente uno delle più grandi creature con cui abbiamo l’onore di condividere questo pianeta. Tuttavia, benché non passi inosservato, fino a poco tempo fa non si conosceva la frequenza cardiaca di questo animale. Un gruppo di scienziati ha quindi deciso di attaccare un elettrocardiogramma, appositamente modificato, sul ventre di questo animale per scoprire, finalmente, la frequenza cardiaca di questa specie.

L’intero procedimento ovviamente non è stato affatto semplice. La prima difficoltà, come ci racconta il biologo marino Jeremy Goldbogen a capo del progetto, è stata quella di trovare una balenottera, impresa non facile visto che questi animali vivono in un areale estremamente esteso. Una volta trovato l’esemplare, si doveva inserire, vicino al cuore, un sensore collegato all’elettrocardiogramma e per far ciò gli scienziati, a bordo di una piccola imbarcazione, hanno utilizzato un lungo braccio di 20 metri, in fibra di carbonio, con all'estremità inserito il sensore.

Attendendo il momento in cui la balena sarebbe emersa per respirare, hanno attaccato il sensore poco sotto la pinna sinistra, vicino a dove dovrebbe trovarsi il cuore di questo animale. Questo sensore ha registrato il battito cardiaco per nove ore e ciò che gli scienziati hanno scoperto leggendo i dati è stato sbalorditivo: l’animale aveva una frequenza cardiaca che variava da 2 battiti al minuto fino a 37 battiti al minuto quando riemergeva e prendeva aria. Affascinante se pensiamo che il nostro battito cardiaco varia tra i 60 ed i 100 battiti al minuto.

In verità, più un animale è di grandi dimensioni più il battito cardiaco è lento e viceversa. Animali di piccole dimensioni, infatti, possono avere delle frequenze cardiache elevatissime, anche un migliaio di battiti al minuto. Questa bassa frequenza cardiaca che si riscontra in animali di grossa taglia è una forma di difesa perché riduce il lavoro del cuore quando deve distribuire il sangue per tutta la lunghezza della creatura. Questa ricerca, ovviamente, aggiunge un tassello di conoscenza nella complessa fisiologia della balenottera azzurra.