Registrato primo caso di Parkinson dopo aver contratto la Covid: qual è il collegamento?

Registrato primo caso di Parkinson dopo aver contratto la Covid: qual è il collegamento?
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Nello sviluppo del morbo di Parkinson sono stati già individuati, in passato, dei collegamenti con l'influenza A e con il virus Epstein-Barr, quello che causa la mononucleosi infettiva, ma fino ad oggi non sembrava esistere un vero collegamento con la Covid-19.

Recentemente un uomo ha contratto il morbo di Parkinson, una malattia neurogenerativa che causa la morte delle cellule che rilasciano dopamina nel corpo umano inibendo il movimento. L'uomo vive ad Ashdod, in Israele, ha 45 anni ed è stato ricoverato al Samson Assuta Ashdod University Hospital. Gli è stato diagnosticato il virus da Covid-19 dimostrando i comuni sintomi quali la perdita dell'olfatto, la tosse secca e il dolore muscolare.

Il paziente è guarito dopo circa tre settimane in totale isolamento ed è ritornato a casa. Poco tempo dopo, circa due mesi, l'uomo tremava e non riusciva a scrivere come prima, così è tornato in ospedale ed è stato ricoverato nel Dipartimento di Neurologia dell'università dove tuttavia non ha mostrato alcun problema nelle funzioni cognitive, eppure i tremori continuavano.

L'uomo ha sviluppato il parkinsonismo, ovvero qualsiasi condizione che causi anomalie motorie. Da allora non è più riuscito a scrivere comprensibilmente, ha dei terribili tremori incontrollabili ed estremi sulla parte destra del corpo e soffre di ipomimia, il disturbo che causa uno scarso movimento del volto e che porta alla graduale perdita dell'espressività volontaria.

L'anosmia è un sintomo della Covid-19 ma anche un disturbo che precede il morbo di Parkinson, questo spinge i medici a credere che il contributo del virus abbia un ruolo significativo nella situazione dell'uomo israeliano, in quanto non vi erano segnali d'allarme nella sua situazione fisica antecedente alla contrazione della Covid e non essendovi una storia familiare di Parkinson.

I medici sostengono che l'uomo sia stato predisposto al morbo di Parkinson a causa del virus visto che i fattori coinvolti dalla Covid portano ad uno stress neurologico che può causare anche la morte stessa delle cellule, in quanto inibitore delle misure protettive verso i neuroni. Non deve sorprenderci il coinvolgimento diretto del sistema neurale con la questione, per esempio, uno studio pubblicato a giugno su The Lancet aveva riscontrato che il 31% dei pazienti Covid subivano effetti psicologici alterati, dieci di queste persone aveva sviluppato persino la psicosi.