Report ed il servizio sul 5G e la sicurezza informatica: "milioni di italiani a rischio"

Report ed il servizio sul 5G e la sicurezza informatica: 'milioni di italiani a rischio'
INFORMAZIONI SCHEDA
di

Nella puntata di Report andata in onda nella serata di ieri, il popolare programma RAI ha affrontato il tema della sicurezza informatica e del 5G. In un servizio intitolato Infiltrato Speciale, visibile tramite il sito ufficiale, Paolo Mondani ha discusso di una questione che più volte è finita sotto i riflettori: la riservatezza dei dati.

Secondo l'inchiesta, milioni di cittadini italiani sarebbero a rischio spionaggio per scopi di sorveglianza, in quanto sarebbe necessaria una fotografia di Whatsapp per consentire ai malviventi informatici o hacker sponsorizzati dai governi di far penetrare un virus all'interno di uno smartphone per creare una backdoor in grado di dare loro totale accesso alle informazioni personali ed al microfono e la fotocamera montata sui dispositivi, anche se spenti.

Mondani sottolinea anche che i virus potrebbero essere inviati anche tramite le console per i videogiochi, le smart tv ed i navigatori satellitari.

La seconda parte del servizio invece si è soffermata sul 5G e l'Internet of Things. Report non parla delle implicazioni per la salute della nuova rete di connettività, ma sulla sicurezza delle infrastrutture.

Viene posto però anche l'esempio positivo del Centro d'Innovazione e Ricerca de L'Aquila aperto da ZTE e Wind Tre, che grazie al 5G sta sperimentando una nuova tecnologia per effettuare il monitoraggio sismico degli edifici in una zona che di recente ha dovuto fare i conti con un terribile sisma. Secondo quanto riportato dal direttore della struttura, Lucio Fedele, grazie all'uso della nuova rete sarebbe possibile stabilire la situazione statica delle infrastrutture e quindi agire di conseguenza.

Obiettivo della seconda parte dell'inchiesta però è fare lumi sulla sicurezza di tale rete, ed infatti vengono citati i conflitti tra Stati Uniti e Cina. L'accento è posto sulle parole di Dai Shu, il direttore della comunicazione di ZTE, il quale ha affermato che la nazione asiatica ha puntato molto sul 5G allo scopo di ottenere la supremazia globale nell'ambito del piano "Made in China 2025".

Non sono mancati i riferimenti agli scandali recenti e gli ultimi avvenimenti che hanno visto protagonista soprattutto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ed Huawei. E' stato anche ripreso un recente discorso del Presidente Giuseppe Conte, il quale ha sottoineato che il 5G non deve essere di ostacolo per le indagini su mafia e terrorismo.

Per quanto riguarda la salute invece, Report ha ripreso le parole di Angelo Cardani, presidente dell'AGCOM, pronunciate in Commissione Trasporti.

Il servizio completo è disponibile tramite il link presente poco sopra.