Alla ricerca di energia oscura con l'ESA e con il progetto Euclid

Alla ricerca di energia oscura con l'ESA e con il progetto Euclid
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Il progetto Euclid dell'Agenzia Spaziale Europea, con cooperazione da parte di Francia, Germania, Gran Bretagna e Italia (più dei contributi da parte degli USA), inizierà nel 2022 e indagherà su due dei più grandi misteri dell'astronomia moderna: la materia oscura e l'energia oscura.

Un team di ingegneri della NASA ha recentemente fornito dell'hardware per uno degli strumenti che voleranno su Euclid e osserveranno questi enigmi cosmici. Gli ingegneri hanno progettato, fabbricato e testato 20 pezzi di hardware sensor-chip electronics (SCE).

Queste pezzi, che operano a meno 136 gradi Celsius, sono responsabili dell'amplificazione e della digitalizzazione dei piccoli segnali dai rivelatori di luce dello spettrometro e del fotometro di Euclid.

"Anche nelle migliori circostanze, è estremamente impegnativo progettare e costruire componenti elettronici molto delicati e complessi che funzionano in modo affidabile a temperature operative molto fredde", ha dichiarato Moshe Pniel, project manager statunitense di Euclid presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA.

Euclid osserverà le miliardi di galassie distanti, che si allontanano da noi a un ritmo sempre più rapido mentre l'espansione dell'Universo accelera. Gli scienziati non sanno quali siano le cause di questa espansione accelerata, ma hanno attribuito questo fenomeno all'energia oscura.

L'osservatorio dell'ESA scruterà anche la materia oscura, cinque volte più diffusa nell'Universo rispetto alla materia "normale". Visto che questa materia oscura è invisibile, gli astronomi cercheranno gli effetti della sua gravità.

Alla ricerca di energia oscura con l'ESA e con il progetto Euclid